La Lazio ha chiuso col miglior attacco: una macchina da gol frutto di un gioco pratico basato sulle soluzioni in verticale. La Lazio ha dimostrato di essere una vera e propria macchina da gol.
Il gioco di Inzaghi ha portato la squadra biancazzurra a possedere il miglior attacco del campionato, con 89 gol all’attivo, 3 reti in più della corrazzata Juventus, e ben 12 gol in più rispetto alla squadra di Sarri, tanto pubblicizzata per il suo gioco spettacolare. La Lazio è stata superiore nelle prestazioni quasi sempre quando è scesa in campo in stagione, ma non attraverso un giro di palla continuo e sterile, quanto cercando la via del gol attraverso linearità e concretezza, attaccando in particolare per vie centrali, tentando le soluzioni in verticale.
Emblematico di questo modo pragmatico di attaccare, è il dato sul possesso palla della squadra di Inzaghi che si colloca all’ottavo posto della speciale classifica col 52,2% di media possesso palla a partita. Con pochi passaggi, spesso di prima e nel cuore delle difese avversarie, la Lazio è riuscita in tante occasioni a creare tanti presupposti da gol, e a concretizzare il suo volume di gioco con un’ottima regolarità. Solo la Juventus, infatti, ha una percentuale realizzativa superiore a quella della Lazio, che vanta il 20,4% di gol in proporzione ai tiri effettuati. Per fotografare al meglio questo aspetto, si può guardare la classifica delle squadre che hanno effettuato il maggior numero di tiri: la squadra di Inzaghi, leader per gol fatti, è al sesto posto per quantità di conclusioni verso la porta. Il cinismo, insomma, non è mancato e i record sono fioccati.
Immobile è risultato il capocannoniere della massima serie, la squadra ha stabilito il record di gol fatti in un campionato nella sua storia, quella composta da Ciro e Milinkovic è stata la coppia più prolifica di sempre del club. La compagine di Inzaghi è riuscita a portare ben 3 giocatori in doppia cifra: Immobile, Luis Alberto e Milinkovic, con il serbo miglior centrocampista della storia laziale in campionato per gol fatti, cioè 12, insieme a Candreva. Luis Alberto, dal canto suo, è stato il miglior assistman del campionato con 14 suggerimenti vincenti. Quest’analisi, infine, va condita con l’esame della varietà di soluzioni offensive, che non ha eguali quantomeno in serie A: la Lazio segna su azioni in verticale; sulle palle che arrivano dalle fasce grazie alla capacità degli esterni di arrivare sul fondo; da fuori possedendo una serie di tiratori di primissimo livello; di testa è la squadra che ha segnato di più insieme all’Inter; e poi da calcio piazzato sfruttando le battute in particolare di Luis Alberto per i saltatori laziali. Insomma, un potenziale offensivo come patrimonio da conservare.
Il video che celebra i primi 102 gol stagionali della Lazio, arrivata complessivamente a 122 in questa stagione:
⏱ 102''
⚽️ 1️⃣0️⃣2️⃣— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) 3 aprile 2018
(fonte: sslazio.it)