di Danilo GALDINO
Il premio Nobel per la letteratura il gallese Bertrand Russell spiegò che: “In ogni cosa è salutare, di tanto in tanto, mettere un punto interrogativo a ciò che a lungo si era dato per scontato.”
Certezze e dubbi, dubbi e certezze… convinzioni e insicurezze di una persona si fondano su questi due aspetti. I più bravi manipolatori mentali inseriscono continuamente punti interrogativi accanto alle certezze per trasformarle in dubbi logoranti. Questo è l’esercizio più in voga che vien fatto dalla stragrande maggioranza di professionisti o pseudo tali che si occupano di Lazio e sport a Roma. Sfiancare costantemente il popolo biancoceleste che è da sempre viene considerato uno scomodo pericolo, ed esaltare, coprire e giustificare tutto ciò che si vive dall’altra della città.
Dubbi e certezze… certezze e dubbi…
Partiamo dalle certezze: ieri sera allo stadio Olimpico di Roma si è giocata la Finale di Coppa Italia. La Juventus ha asfaltato il Milan 4-0 e si è aggiudicata per la quarta volta consecutiva il trofeo.
La squadra di Massimiliano Allegri che piaccia o no, negli ultimi anni si è ritagliata un posto tra le leggende del calcio italiano. Nessuna squadra nel corso del tempo era mai riuscita a vincere 7 scudetti consecutivi (mancano pochi giorni alla matematica certezza del Tricolore), 4 Coppa Italia consecutive, un paio di volte la Supercoppa Italiana, e raggiungere per ben due volte la Finale di Champions League. La corazzata bianconera non ha rivali capace di batterla, sicuramente ha tanti avversari nelle varie città d’Italia, che a parole provano a mettersi sullo stesso piano, ma i fatti dicono che in questa ultima stagione la 2017-18, solo una squadra è riuscita a domare e schiantare il colosso torinese: la S.S.LAZIO!!!
Albo d’oro alla mano, il 2017-18 verrà ricordato in questo modo:
Supercoppa – LAZIO
Coppa Italia – Juventus
Campionato – Juventus
Certezze e dubbi… verità incontestabili e realtà artefatta…
Esiste solo una squadra in Italia negli ultimi 20 anni è stata capace di imprese memorabili, di capovolgere sul campo pronostici considerati scontati. Una sola società storicamente ha fatto cadere le formazioni marchiate con il termine di “invincibili”: il Manchester United di Alex Ferguson, l’Inter del Triplete di Jose Mourinho e la Juventus pluricampione d’Italia di Massimiliano Allegri.
Solo e soltanto la Lazio nostra è riuscita in imprese che i tifosi di tutte le altre squadre possono solo sognare.
Certezze e dubbi… verità inconfutabili e “recorde fantasiosi”…
Tra le certezze che ha regalato questa stagione calcistica, c’è la nostra Banda Inzaghi, unica formazione italiana ad aver battuto due volte su tre in partite ufficiali la corazzata juventina, perdendo immeritatamente l’ultima partita giocata all’Olimpico a 45” dal triplice fischio.
Certezze e dubbi…
La certezza è che non esiste un solo tifoso italiano che in cuor suo, non vorrebbe alzare al cielo uno di questi tre trofei. Tutti partono con grandi speranze e ambizioni, ma puntualmente chi è costretto ad un ruolo di spettatore passivo, tende sempre a sminuire il valore di ciò che è in grado di conquistare. Anche in questa stagione abbiamo ascoltato frasi del tipo: “La Juve vince solo perché rubbba!!!”, “Mo pure ‘a Supercoppa e la Coppa Italia so’ trofei?!?”, “Le vittorie che fanno la storia sono i quarti di finale della Champions, mica ‘sti portaombrelli…”.
Cambiamo i dialetti, cambiano le varie città, ma i concetti dei perdenti, degli invidiosi e di chi vorrebbe ma non è, ma i concetti e le parole sono sempre gli stessi.
Certezze e dubbi…
Nove anni fa qualcuno si inventò che il vincitore della decima Coppa Italia avrebbe dovuto esporre sulla maglia la stella d’argento. Indovinate chi era la squadra che “casualmente” in quel momento aveva vinto nove volte la manifestazione? Con la vittoria di ieri la Juventus è arrivata a 13 Coppe Italia e le stelle continuano a brillare in cielo, nei sogni e sulle sciarpe celebrative stampare anticipatamente come consuetudine…
Certezze e… eh?!?… eh???… Cazzate!!!
Di quelle che siamo costretti a leggere e ascoltare ogni santissimo giorno degli ultimi 10 anni vissuti. Montagne e montagne di cazzate inventate per addolcire l’amaro in bocca di tanti eterni sconfitti, per mitigare due lustri di insuccessi storici, delusioni cocenti, figuracce in campo nazionale ed internazionale, promesse mai mantenute, investimenti sbagliati e problemi da occultare.
Sicuramente per gli scienziati della comunicazione e per quei tifosi particolarmente labili, i “veri” trofei nazionali ed europei, non avranno lo stesso valore delle vittorie morali e delle “Coppe Morali” festeggiate mesi prima. Una Supercoppa o una Coppa Italia, non hanno la stessa valenza del recorde di followers sui social network degli ultimi mesi.
Queste sono certezze, che nel corso degli ultimi mesi qualcuno ha provato a trasformare in dubbi.
Dubbi e certezze… sappiamo bene come lavorano certi killer mediatici armati di penne taglienti e maschere mimetizzanti, che provano a stordirci con storielle inventate e ingenti quantità di pessimismo. A noi non rimane che non farci condizionare e restare vigili, tra poche ore si ripartirà lo sprint finale, tutti insieme come dall’inizio della stagione, noi e loro, loro e noi, un’unica cosa… un passo alla volta.
Stelle d’argento… stelle e strisce… le stelle sono tante milioni di milioni… le stelle stanno in cielo e i sogni non lo so, so solo che son pochi quelli che si avverano…
Non rimane che vivere la realtà con il sorriso sulle labbra e lasciare agli altri la loro isola che non c’è… seconda stella a destra questo è il cammino, e poi dritto fino al mattino… bla, bla, bla…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!!!