di Danilo GALDINO

QUANTITÀ: Proprietà di tutto ciò che può essere misurato, definito nelle sue dimensioni. Gran numero, mucchio di cose; moltitudine di persone. Grandezza numerabile o misurabile.
QUALITÀ: qualsiasi caratteristica, proprietà o condizione di una persona o di una cosa che serva a determinarne la natura e a distinguerla dalle altre. Caratteristica o proprietà positiva. Specie, varietà.
In queste due parole apparentemente simili si trovano mille e più risposte alle domande che la vita da sempre ci pone. Quantità e QUALITÀ…
Sin dalla nostra infanzia ci troviamo davanti a questo bivio. Da una parte il cartello che indica la via della quantità, un percorso apparentemente in pianura, a tratti in discesa, affollato da tante persone che camminano e si mescolano tra loro, senza sapere dove arriveranno di preciso e cosa troveranno. Greggi e greggi di menti labili e fragili che pascolano, facendosi il più delle volte trascinare dalla corrente imposta da altri.
Dall’altra parte il cartello “QUALITÀ” che indica una strada brulla, che si sviluppa in salita, tra rocce e sentieri sconnessi e difficilmente percorribili. Una via poco trafficata, impervia e che mette a dura prova chiunque l’attraversi. Alla fine di questa lunga salita, si arriva alla cima della qualità, una vetta dove l’aria è incontaminata, i colori sono cangianti, la vista è straordinaria e si annidano le aquile.
Quantità e QUALITÀ… tutti noi nel momento in cui abbiamo deciso di ammalarci inguaribilmente di Lazio, abbiamo intrapreso la strada della QUALITÀ, confrontandoci e scontrandoci costantemente con la quantità.
In ogni ambito e settore c’è questa netta differenza è questo bivio che differenzia il cammino, nonché il risultato finale. Non è facile nella quantità trovare un elevato tasso di qualità, ma per superare avversari apparentemente insuperabili c’è bisogno di entrambe le componenti. Nelle prossime due sfide di campionato ci sarà bisogno del supporto, della presenza e dell’estremo sostegno di tutti. Non essere spettatori passivi di ciò che si vive, ma protagonisti determinanti. L’atteggiamento ed il comportamento che si ha sugli spalti, per strada e tra la gente, si riflette sul campo. Lo straordinario rapporto simbiotico che si è creato tra la Banda Inzaghi ed il suo popolo, è sotto gli occhi di tutti e dall’inizio della stagione determina i risultati finali.
Dubbi, incertezze, pioggia e servizi pubblici in tilt, accompagnano queste ore che ci dividono dalla sfida di domenica alle 15:00 a Crotone.
Con gli anticipi ed i posticipi si sta facendo una gran confusione, si spostano importantissime partite che determineranno l’esito finale di un’intera stagione, come fossero abiti in un armadio per il cambio stagione.
Mancano 4 giorni alla penultima giornata e 11 giorni all’ultimo round, ma ancora non è chiaro dove, quando e perché, si giocherà. Nel frattempo migliaia e migliaia di Laziali, hanno già acquistato il prezioso tagliando per entrambe le sfide:
Crotone inizialmente si sarebbe dovuta giocare alle ore 20:45 in contemporanea con tutte le altre gare, poi i risultati maturati nelle settimane scorse, hanno indotto chi governa il calcio ad accogliere la richiesta di chi foraggia massicciamente tutto il carrozze pallonaro: “Per il corretto svolgimento del campionato tutte le partite dovranno disputarsi allo stesso orario”, questo è ciò che ci è stato detto inizialmente, poi queste parole sono state dimenticate es il penultimo turno si disputerà in giorni ed orari diversi. Noi a Crotone giocheremo domenica alle ore 15:00, mentre l’Inter in casa con il Sassuolo scenderà in campo il giorno prima alle 20:45.
Situazione ancor più incerta ed ingarbugliata si sta verificando per l’ultima giornata del torneo, perché ad oggi ancora non sappiamo quando e a che ora affronteremo i nerazzurri, nella partita che deciderà chi parteciperà nella prossima Champions League.
Inizialmente era domenica 20 Maggio alle 20:45, complice una concomitanza di eventi, si potrebbe anticipare o alle 15:00 o addirittura al giorno prima. Come sempre i tifosi vengono considerati l’ultima ruota del carrozzone e chi deve modellare le sue giornate ed impegni per vivere un appuntamento a cui non vorrebbe rinunciare, deve sottostare a questi stucchevoli balletti. Qualsiasi sia il giorno e l’orario, sarà fondamentale avere entrambi le componenti: quantità e QUALITÀ.
Servirà un Olimpico stracolmo ed infuocato per realizzare un meritato sogno che si coltiva e alimenta da nove mesi.
Intanto nell’indifferenza di molti, stasera si disputerà una finale di Coppa Italia proprio nel nostro stadio e l’amaro in bocca per quei rigori sbagliati in semifinale contro il Milan, torna a farsi sentire. Solo un po’ di sfortuna ha negato a questa fantastica Banda Inzaghi di raggiungere la quarta finale negli ultimi 5 anni.
Saranno giornate intense e la QUALITÀ verrà messa a dura prova dagli attacchi della quantità avversa, pioverà di tutto sulle nostre teste fino al 20 maggio, la solita pioggia sporca che si nasconde tra le nuvole della comunicazione, ma per chi è da sempre QUALITÀ, il cielo è e resterà sempre più blu…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!!!

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