di Danilo GALDINO

A metà del 1800 il poeta tedesco Goethe spiegò: “Come raggiungere un traguardo? Senza fretta, ma senza sosta…” Senza sosta, ma a volte la sosta viene imposta e ti permette di recuperare energie preziose per proseguire il tuo cammino verso il traguardo che ti sei prefissato o che desideri con tutto il cuore. Ci sono soste e soste… quelle del campionato necessarie per far giocare la nazionale permettono ad allenatori e calciatori non convocati di godersi di più i propri cari e di rifiatare, ma tutti noi tifosi viviamo questi giorni di calcio non giocato in modo tedioso e quasi angosciante. Da sempre la parola sosta non fa rima con vittoria, letteralmente il significato della parola sosta è: Interruzione breve di un movimento o di un trasferimento, specialmente di persone in viaggio. Breve interruzione di un’attività, di solito a scopo di distensione. Senza sosta, ininterrottamente. Non dar sosta, incalzare o tormentare senza tregua. Senza sosta, si sta molto meglio, tornare a correre e vincere senza sosta, proprio come abbiamo fatto per parecchie settimane e diversi mesi, riprendere senza sosta a partire da sabato pomeriggio contro il Benevento. La sosta non é un momento semplice neanche per i quotidiani sportivi, che per vendere qualche copia in un periodo poco attraente per il lettori, aumenta a dismisura le notizie sul “mercato creativo”. Solo nelle ultime 72 ore abbiamo scoperto che l’altra squadra di questa città ha già messo le mani su Cristante dell’Atalanta, su Barella del Cagliari e su Verdi del Bologna… se fossero vere queste notizie, non basterebbero 100 milioni di euro per accaparrarsi tre giovani tra i più talentuosi del nostro campionato. Strano che a farlo sia una squadra che ha preso più di 240 milioni di euro in prestito da un istituto di credito statunitense negli ultimi due anni e che fino a due mesi fa era costretta a cedere i suoi pezzi pregiati al mercato di gennaio per fare cassa. Si parla con toni entusiastici del “mercato creativo” in entrata, senza evidenziare che ci potrebbe essere un massiccio mercato in uscita per i giocatori più forti e richiesti. Sempre nelle ultime 72 ore, sono stati accostati alla Lazio nostra solo e soltanto nomi di calciatori semisconosciuti come l’attaccante Sala del Nantes, o giocatori falcidiati da una serie interminabile di infortuni e ormai lontani dai loro momenti d’oro della carriera. Le voci di mercato sono poco credibili a giugno e luglio, figuriamoci a marzo mentre la stagione arriva nel suo momento più delicato e importante per la realizzazione di traguardi prestigiosi e remunerativi. “Come raggiungere un traguardo? Senza fretta, ma senza sosta…” Senza più soste di nessun tipo, solo così possiamo centrare i nostri traguardi, senza soffermarci ad ascoltare e leggere la montagna di notizie prive di veridicità e utilità, esistono solamente le sfide che il calendario ci ricorda giocare in casa nel sabato pre-pasquale contro il Benevento e giovedì contro gli austriaci del Salisburgo. Finalmente oggi inizia la settimana che ci riporterà al calcio giocato, solo cinque giorni dove il costo dei biglietti da acquistare nelle prossime quattro partite tra campionato ed Europa League, avrà più importanza del costo dei campioni che dovremmo cedere e dei semi-sconosciuti che dovremmo acquistare secondo le voci che corrono nelle varie redazioni giornalistiche. Senza sosta, senza tregua e con la consapevolezza che in barba a molti il meglio deve ancora venire… Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!!!

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