di Danilo GALDINO

“Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci…”
Sì, vinci Lazio nostra… vinci in un paese freddo e lontano; vinci in una città in piena guerra civile; vinci su un campo che era inviolato in Europa da due anni e mezzo; vinci contro una squadra che non perdeva in campionato nel suo stadio da maggio scorso; vinci contro una formazione che come noi aveva vinto il proprio girone di qualificazione; vinci perché per raggiungere i quarti di finale dovevi solo vincere, dopo il pareggio dell’andata per 2-2; vinci una partita dominata dal primo all’ultimo minuto con il piglio delle grandi; vinci e convinci facendo ben 18 tiri in porta; vinci una partita difficile senza subire reti; vinci ed entri nel novero delle 8 formazioni più forti di questa competizione; vinci e resti l’unica squadra a rappresentare l’Italia in Europa League; vinci e dimostri a tutti che non sei stanco, che non sei cotto, che non sei finito come qualcuno aveva scritto e detto in queste ultime settimane.
“Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci…”
Questo è quello che è accaduto da questa estate ad oggi: ci hanno ignorati definendoci una squadra che si sarebbe piazzata in campionato tra l’ottavo e il decimo posto, poi per i continui errori arbitrali subiti ed i tanti infortuni della prima parte della stagione ci hanno deriso, partita dopo partita si sono resi conto della forza di questa Banda Inzaghi e ci hanno combattuto con ogni mezzo, poi però… VINCI!!!
Vinci Lazio nostra, vinci in campo e fuori, vinci la diffidenza ed il pessimismo, vinci rispetto a molte altre squadre italiane e straniere blasonate che sono state battute ed eliminate dalle competizioni europee, vinci insieme al tuo popolo e puoi continuare a sognare.
Oggi ci possiamo preparare al meglio e godere con la giusta serenità e consapevolezza i sorteggi di Nyon.
Leggere il nome della Lazio nostra insieme a quello dell’Atletico Madrid, dell’Arsenal, del Marsiglia, del Lipsia, del CSKA di Mosca, dello Sporting Lisbona e del Salisburgo, è motivo di grande orgoglio, gioia e soddisfazione.
“Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci…”
Comunque vada, questa la ricorderemo come una bellissima stagione, e dovremo ringraziare il Mister Simone Inzaghi, il suo staff e tutti questi ragazzi che non hanno mai smesso di credere, lottare e onorare la nostra maglia. Viviamo questa splendida giornata con un occhio rivolto a Nyon e la testa già proiettata alla giornata di domenica. Per chi vive da protagonista e non da semplice spettatore passivo, non c’è mai un solo giorno di evasione, il giorno dopo una grande vittoria è già l’antivigilia di un’altra partita importantissima. Si torna dall’Ucraina con una qualificazione in tasca; una squadra tornata ad essere la più bella tra le belle; un Felipe Anderson, un Leiva ed un Parolo che sembrano essere arrivati da Marte e la consapevolezza che con questa Banda Inzaghi il meglio deve ancora venire…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!!!

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