di Danilo GALDINO
“Il fattore principale di distrazione non sono le chiacchiere della gente che ci circonda, ma quel chiacchiericcio che avviene all’interno della nostra mente. Per poter raggiungere una perfetta concentrazione è necessario mettere a tacere queste voci interiori…” A spiegare questo importante concetto è lo psicologo e scrittore statunitense Daniel Goleman. La lunga sosta ed il mese di gennaio, con la finestra del calciomercato, hanno alimentato solo un fastidioso chiacchiericcio. Giocatori di altre squadre che potrebbero partire per andare a giocare in altri campionati. Rinnovi contrattuali ancora non formalizzati e tanti nomi accostati alle nostre dirette concorrenti, ma di novità e cambiamenti ce ne sono stati ben pochi. Tutti agenti deconcentranti che hanno spostato le attenzioni da ciò che è veramente importante: il campo. Non è semplice ma, all’antivigilia di Lazio-Chievo Verona, dobbiamo chiudere gli occhi e tapparci le orecchie, isolandoci da chiacchiere e chiacchiericcio, pensando come abbiamo fatto dalla fine di agosto ad un impegno alla volta. Next stop: Chievo Verona. Prossima Fermata: Stadio Olimpico… casa nostra, e a casa nostra comandiamo noi!!! Chi pensa che sarà una partita facile o è un Laziale dell’ultimissima ora o è estremamente superficiale o non ha buona memoria. Gli ultimi 15 precedenti di campionato in casa nostra contro i gialloblu hanno generato 3 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte. Servirà voglia, concentrazione e tenacia, in campo e fuori, bisognerà essere più forti del blocco al traffico delle auto che ancora non è stato chiarito dal Comune di Roma, più forti di chi prega e spera in un nostro passo falso, più forti del VAR e di chi lo gestisce. L’arbitro designato è Abisso di Palermo e, se tutto si svolgerà regolarmente e la Banda Inzaghi giocherà da Lazio nostra, c’è veramente un abisso tra noi ed i clivensi. Finalmente dopo una lunga ed estenuante attesa domenica pomeriggio si tornerà allo stadio e, come sempre in quelle ore, il mondo intorno a noi si fermerà. Nonostante gli sgambetti, le trattenute e le scorrettezze subite nella prima parte di stagione, questo gruppo straordinario è quarto in classifica con una partita in meno da recuperare mercoledì prossimo. La rabbia accumulata in questi mesi non deve assopirsi e va trasformata in energia e in sana cattiveria sportiva. Le ingiustizie subite devono farci mantenere alta l’attenzione e spingerci a correre ancor più forte. Conta solo vincere, vincere per continuare a correre più veloce degli altri. La parola resa non è contemplata per un Laziale, da sempre è così e per sempre lo sarà, quindi forza Lazio carica, continua a correre forte, noi saremo sempre al tuo fianco e correremo insieme a te, lo faremo fino a farci esplodere tutti i muscoli, finanche il cuore. Corri, senza ascoltare il chiacchiericcio, corri seguendo solo il suono del tuo cuore, corri sempre più, perché lo spettacolo deve ancora cominciare… Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!