di Danilo GALDINO

Milano… È stata fondata da una tribù celtica all’inizio del VI secolo a.C. con il nome di Medhelan, fu conquistata dai Romani nel 222 a.C. e in seguito da loro ridenominata Mediolanum. Con il passare dei secoli accrebbe la sua importanza sino a divenire capitale dell’Impero Romano d’Occidente. Milano, oggi, viene considerata la capitale mondiale della moda e del design, è il capoluogo della Lombardia e la più importante metropoli del Nord Italia. Sede della Borsa Italiana, è il principale polo finanziario del nostro paese, famosa anche per i ristoranti, locali e negozi esclusivi. In ambito culturale, è il principale centro italiano dell’editoria. Per molti lustri, Milano è stata considerata la vera capitale calcistica d’Italia, potendo vantare due dei club più titolati d’Italia e d’Europa. Il dualismo e l’antagonismo tra il capoluogo lombardo e la nostra città è sempre stato molto acceso. Ieri è andato in scena un derby della Madonnina che è solo lontano parente di quelli stellari di un tempo, eventi dove tanti palloni d’oro e i più forti giocatori del pianeta si confrontavano. Due squadre che oggi sono gestite e rappresentate da gruppi milionari cinesi, che dopo aver alimentato grandi aspettative con proclami altisonanti e investimenti discutibili, stanno dando dei risultati ben diversi da quello che in molti tifosi rossoneri e nerazzurri auspicavano. Il riso alla milanese che rappresentava un’icona del made in Italy e della città lombarda, si è trasformato di colpo in un riso alla cantonese che non trasmette le stesse emozioni. Noi Laziali eravamo spettatori curiosi di questa partita, per diversi motivi: in primis aspettavamo di conoscere l’avversario che affronteremo nella semifinale di Coppa Italia il 31 gennaio a San Siro e il 28 febbraio all’Olimpico, poi volevamo controllare lo stato di forma degli amici nerazzurri in vista della sfida di sabato pomeriggio. Un appuntamento alla Scala del calcio, che concluderà un ottimo girone d’andata, affrontato tra mille difficoltà. Contrariamente ai pronostici della vigilia che davano favorita l’Inter e prevedevano una partita poco bella ed esaltante, il derby è stato vinto ai supplementari dal Diavolo. Partita vera, dura, intensa e dispendiosa a livello fisico: 120’ tiratissimi, dove entrambe le squadre hanno provato a conquistare un importante traguardo stagionale. Proiettandoci a sabato, va registrato che l’Inter di Spalletti ha inanellato il quinto risultato negativo consecutivo: 2 pareggi e 3 sconfitte tra campionato e coppa Italia. È fuori dall’unica competizione extra-campionato che aveva, l’autostima conquistata nel corso dei primi mesi di stagione inizia a scricchiolare e sicuramente l’incontro di ieri ha fatto spendere molte energie. Questo non vuol dire che sarà facile affrontare e superare la compagine nerazzurra, ma che la Banda Inzaghi potrà giocarsela tranquillamente alla pari, come ha fatto in tutti i campi d’Italia e d’Europa. Il Milan, invece, vive una situazione di classifica in campionato disastrosa, ha preso un’importante boccata d’ossigeno che non cancella i problemi e le difficoltà riscontrate fino ad oggi. Le sfide di Coppa Italia contro i rossoneri, contrariamente a quelle di campionato, riportano alla mente momenti esaltanti. La speranza di tutti noi è che tra un mese si ripeta quello che è accaduto nelle semifinali di Coppa Italia giocate contro il Milan nel 2004. I veri Laziali ricordano bene quelle due vittorie che ci catapultarono nella doppia finale giocata contro la Juventus e ricordano ancora meglio la vittoria di quel trofeo. Milano sul nostro cammino, Milano nel nostro destino… La Lazio nostra è forte, lo ha dimostrato in tante occasioni da quest’estate ad oggi, rispetta tutti e non teme nessuno, è consapevole che se non ci fossero stati gravi errori arbitrali la classifica in campionato sarebbe diversa. Sabato saremo in tanti a seguirla e sostenerla, migliaia di poeti guerrieri biancocelesti pronti a concludere uno splendido 2017 nel migliore dei modi. Qualsiasi cosa accadrà dopodomani a Milano, questa squadra continuerà ad avere le sembianze ed i tratti della Lazio dei Laziali che sognavamo da tempo. Qualsiasi cosa accadrà a Milano, siamo consapevoli che il meglio deve ancora venire… Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!!!

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