di Fabio BELLI

Un punto a testa per due squadre che hanno confermato la loro dimensione europea. E’ calcio spettacolo allo stadio Atleti Azzurri d’Italia, l’Atalanta sembra averla in pugno, poi la Lazio oppone la solita, strepitosa reazione e resta imbattuta su un campo infuocato. E per una sera le polemiche arbitrali lasciano spazio alla bellezza del gioco più bello del mondo.

FORMAZIONI – Lazio in campo con la formazione tipo vista negli ultimi due mesi in campionato, unica eccezione forzata Caicedo in campo al posto dello squalificato Immobile. Confermato il tridente Ilicic-Petagna-Gomez nell’Atalanta.

ATALANTA, MEZZ’ORA STELLARE – La Lazio ancora non lo sa, ma si appresta a vivere la mezz’ora più difficile della sua stagione. L’Atalanta, soprattutto fra centrocampo e attacco, è inarrestabile e i giocatori bergamaschi spuntano da tutte le parti. Al 18′, Petagna scappa via e crossa in area per Caldara. Il difensore, specialista in questi inserimenti, brucia Marusic nelle vesti di stopper improvvisato e realizza il vantaggio. Al 21′, Gomez scappa via sulla sinistra e pennella un lancio in profondità pazzesco: altrettanto pazzesca è la spaccata volante di Ilicic che non lascia scampo al portiere laziale. Che è miracoloso subito dopo su Cristante, che conclude praticamente a botta sicura e trova l’incredibile risposta di Strakosha: il 3-0 probabilmente avrebbe chiuso prematuramente la partita.

MILINKOVIC-SAVIC, UN EXTRATERRESTRE – La Lazio sembra tramortita, ma sale in cattedra Milinkovic-Savic, che prima con un colpo da biliardo manda il pallone a sbattere sul palo e poi a superare Berisha, quindi al 35′, dopo una grande discesa di Luis Alberto sulla sinistra, beffa di nuovo il portiere albanese dell’Atalanta, spiazzandolo sul primo palo. Una reazione straordinaria, che acquisisce valore soprattutto alla luce del momento attraversato dalla squadra sullo 0-2.

FRANA BASTOS, ANCORA ILICIC – Nella ripresa la Lazio riparte con buon piglio, ma l’Atalanta quando affonda sa far male e al 5′ ritrova il vantaggio. Bello scambio Petagna-Gomez, Bastos frana letteralmente sull’argentino: è penalty che Ilicic trasforma con grande freddezza, spiazzando Strakosha. Inzaghi sostituisce Bastos, ammonito nell’azione del rigore, con Wallace, una cambio che sa, almeno in parte, di bocciatura. La Lazio va di nuovo vicina al pareggio con un Lucas Leiva salito notevolmente di tono a centrocampo, la gran botta del brasiliano trova uno splendido intervento di Berisha.

LUIS ALBERTO FIRMA IL 3-3! La Lazio rischia di franare definitivamente al 25′, quando su cross da calcio d’angolo Caldara sfrutta un buco difensivo laziale e trova la doppietta personale. Il difensore è però in fuorigioco, e l’arbitro Irrati in collaborazione col VAR annulla. Subito dopo, Wallace regala un pallone clamoroso a Gomez, che a tu per tu con Strakosha vede il portiere biancazzurro compiere l’ennesimo miracolo. Che è decisivo, perché alla mezz’ora Inzaghi opera un doppio cambio: dentro Lukaku e Felipe Anderson, fuori Lulic e Lucas Leiva. E proprio uno scambio a cento all’ora tra Felipe Anderson, Caicedo e Luis Alberto al 34′ mette lo spagnolo nelle condizioni di piazzare alle spalle di Berisha il pallone del 3-3. Si chiude con Inzaghi espulso da Irrati per le proteste per un intervento di Hateboer su Radu che forse avrebbe meritato il rosso.

IL TABELLINO

ATALANTA-LAZIO 3-3

Marcatori: 19′ Caldara (A), 22′, 51′ rig. Ilicic (A), 27′, 35′ Milinkovic (L), 79′ Luis Alberto (L)

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Masiello, Caldara, Palomino (59′ Toloi); Hateboer, Cristante, Freuler, Spinazzola; Ilicic, Gomez; Petagna (71′ Kurtic). A disp. Gollini, Rossi, Castagne, Gosens, Mancini, Haas, Schmidt, Orsolini, Vido, Cornelius.  All. Gian Piero Gasperini

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Bastos (53′ Wallace), de Vrij, Radu; Marusic, Parolo, Leiva (75′ Felipe Anderson), Milinkovic, Lulic (75′ Lukaku); Luis Alberto, Caicedo.  A disp. Guerrieri, Vargic, Luiz Felipe, Patric, Basta, Murgia, Jordao, Neto, Palombi.  All. Simone Inzaghi

ARBITRO: Irrati (sez. Pistoia).

Ass: Meli-Di Fiore. IV: Manganiello. VAR: Rocchi. AVAR: Schenone

NOTE. Ammoniti: 49′ Bastos (L), 63′ Freuler (A), 80′ Wallace (L), 83′ Hateboer (A) Recupero: 3′ pt; 4′ st.

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