di Danilo GALDINO

“Chiamatelo clan, chiamatela rete sociale, chiamatela tribù, chiamatela famiglia. Comunque la chiamiate, chiunque siate, ne avete bisogno…” La scrittrice britannica Elizabeth Jane Howard spiega quanto sia importante per ogni uomo circondarsi delle persone che porta nel cuore. Figure sempre pronte ad aiutarlo, sostenerlo e assisterlo nei momenti di difficoltà. Esistono due tipi di famiglie: quella che non scegli contraddistinta dal sangue e quella che decidi, selezionata dal cuore. In entrambi i casi la famiglia è quel rifugio dove potersi sentire sempre al sicuro, dove ritrovare la forza nei momenti di smarrimento e sconforto, dove respirare aria pulita e rigenerante quando fuori tutto tossico e nocivo. Nella nostra grande famiglia si dividono i dispiaceri e le sofferenze, perché in due o in più persone, il peso schiacciante della vita diventa più leggero. “Chiamatelo clan, chiamatela rete sociale, chiamatela tribù, chiamatela famiglia, chiamatelo popolo Laziale. Comunque la chiamiate, chiunque siate, ne avete bisogno…” Dopo l’ennesima prepotenza subita lunedì sera, tutti noi abbiamo iniziato ad avvertire quel bisogno di stringerci l’uno con l’altro. L’ennesimo schiaffo plateale inferto dalla mano pesante e spietata del potere ancora brucia sulla pelle, e l’unico modo per lenire il dolore ed il fastidio è stare in famiglia. Nella nostra grande famiglia, come in tutti i nuclei nutriti e numerosi, capita di non essere tutti d’accordo, di discutere, confrontarsi e ogni tanto scontrarsi, ma alla fine come delle calamite magiche, l’amore comune che rende tutti figli dello stesso sentimento ci attira uno verso l’altro. Tutti in questo momento sentiamo il bisogno di voltarci e incrociare lo sguardo che puntualmente risponde e presente e non tradisce mai. Ne hanno bisogno i nostri ragazzi che da settimane vengono penalizzati in campo da decisioni incredibilmente vergognose. Ne hanno bisogno tutti gli esponenti dello staff tecnico e della società che lottano in ogni luogo contro le ingiustizie e gli attacchi di avversari e nemici più o meno dichiarati. Ne hai bisogno tu come me e tanti altri, che dal 13 agosto ad oggi hanno festeggiato e sofferto, sostenuto e combattuto senza mai mollare un solo giorno. Ecco allora spalancarsi le porte di casa nostra… alle 16:00 i cancelli di Formello si apriranno per una bella riunione di famiglia, un bagno d’amore ritemprante che permetterà a tutti i componenti della nostra grande famiglia, di ritrovare ulteriori energie e convinzioni. Sarà importantissimo specchiarsi nello sguardo del poeta guerriero che è sempre al tuo fianco, sarà prezioso ascoltare il suono della voce del figlio del tuo stesso sentimento… “Ho ancora la forza che serve a camminare, picchiare ancora contro, per non lasciarmi stare ho ancora quella forza che ti serve quando dici: Si comincia!” Non sarà un Jack O’Melly o qualsiasi altro killer armato di VAR e fischietto a poterci fermare e far dimentica che: “Ho ancora la forza di non tirarmi indietro, di scegliermi la vita masticando ogni metro, di far la conta degli amici andati e dire ci vediam più tardi…” Era da parecchio tempo che la famiglia non si ritrovava tutta al gran completo dalla stessa parte. Incomprensioni, errori, atteggiamenti e parole sbagliate, avevano allontanato e diviso molti, ma come sempre sono le difficoltà della vita il miglior collante per ricompattare. Quando tutti ingiustamente si scagliano contro la tua famiglia è un dovere schierarsi a protezione, accantonando qualunque situazione pregressa, giusta o sbagliata che sia. “Ho ancora la forza di starvi a raccontare, le mie storie di sempre, di come posso amare, di tutti quegli sbagli che per un motivo o l’altro so rifare. E ho ancora la forza di chiedere anche scusa, o di incazzarmi ancora con la coscienza offesa, di dirvi che comunque la mia parte ve la posso garantire…” Ora più che mai la tua famiglia ha bisogno di te, è la pronta che ti aspetta a braccia aperte, per rilanciare nuovamente, in barba ai torti, gli abusi di potere e le scorrettezze: oggi a Formello ore 16:00, giovedì alle 21:00 stadio Olimpico contro il Cittadella, domenica ore 20:45 a Bergamo contro l’Atalanta. Ho ancora la forza di lottare, credere e sognare… Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!!!

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