Mister Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza dalla sala stampa dello Stadio Olimpico al termine della gara contro la Fiorentina.
“C’è grande rammarico. Probabilmente Massa e Fabbri me li sognerò per molto tempo perché il VAR interviene quando c’è un chiaro rigore: ho rivisto l’episodio in area nostra quindici volte ma il contatto non c’è. Caicedo va in anticipo su Pezzella, la palla s’impenna di venti metri e non riesco a capire chi l’ha calciata, probabilmente il mio attaccante. Rivedo il tocco di Parolo, che è dentro l’area con il piede: lì Fabbri doveva richiamare il direttore di gara, fermo restando che è sempre quest’ultimo a decidere. Come fatto nel frangente di Caicedo, sicuramente doveva farlo anche sul mio centrocampista.
Ciò nonostante, la Fiorentina è una grande squadra, che migliorerà la sua classifica perché ha ottimi giocatori ed un ottimo allenatore. Dispiace per i ragazzi perché avevamo bisogno della vittoria. Potevamo segnare il secondo gol con Parolo; così fosse stato, non staremmo qui a parlare ma rivedo anche il rigore fischiato a Bastos su Kolarov nel derby: è un intervento scomposto ma il contatto non riesco ancora a vederlo. È la seconda volta che capitano episodi del genere in sette giorni e mi dispiace. Io devo pensare al campo, mettiamoci alle spalle queste cose. Però oggi è successo al 92’, la volta scorsa in una gara importante come il derby.
C’è rammarico perché questa sera i ragazzi avevano messo tutto in campo, concedendo solo tiri da fuori ben amministrati da Strakosa ed hanno giocato un primo tempo di grande intensità. Nella ripresa, complice la gara di giovedì in Europa League, era normale concedere qualcosa. Dispiace perché per noi tre punti sarebbero stati molto importanti.
Nel secondo tempo abbiamo trovato poco i nostri quinti ed infatti ho deciso di cambiarli entrambi per cercare di fare meglio ma, nonostante gli ingressi di Lukaku e Basta, con ci siamo riusciti. La Fiorentina è una squadra organizzata. Il cambio tra Luis Alberto e Caicedo è stato dettato dal fatto che volevo l’ecuadoregno più basso di Immobile per tenere palla”.