di Fabio BELLI

Clamorosa beffa per la Lazio all’Olimpico. Partita non brillante, ma la squadra di Inzaghi avrebbe meritato di vincerla. L’ha persa a causa di una “VAR review” tutt’altro che limpida, su un’azione proseguita per diverso tempo prima della decisione dell’arbitro. Peccato, per non aver scacciato via le ombre del derby e soprattutto per una classifica che sarebbe tornata a farsi ghiotta con i tre punti.

FORMAZIONI – Torna la Lazio titolare dopo gli esperimenti di Europa League. Stessi undici del derby, c’è anche Lulic che ha superato il recente attacco influenzale. Nella Fiorentina tridente Chiesa-Simeone-Thereau, confermati a centrocampo Badelj, Benassi e Veretout.

MEGLIO I VIOLA – La squadra di Pioli inizia con piglio più convincente il match: al 5′ Simeone si vede annullato un gol per fuorigioco, quindi dopo 8′ bella percussione di Thereau con un diagonale che sibila di poco a lato dalla porta difesa da Strakosha. La migliore occasione capita però ai viola al 14′: la Lazio perde diversi palloni a centrocampo e nell’occasione si fa trovare scoperta, Veretout arriva alla conclusione praticamente con lo specchio della porta spalancato, ma il pallone finisce tra le braccia di Strakosha. Nei primi 20′, la Lazio si fa vedere praticamente solo con una punizione di Luis Alberto abbondantemente alta, ma si scuote subito dopo. Al 21′ conclusione a girare dello spagnolo che Sportiello toglie dall’angolino basso deviando in angolo. Quindi, al 22′ la Lazio reclama per un intervento in area di Astori su Milinkovic, ma l’arbitro Massa di Imperia lascia proseguire.

SVETTA DE VRIJ! – La Lazio passa al 25′: punizione guadagnata sulla trequarti e perfetta pennellata di Luis Alberto, De Vrij irrompe di testa in area e non lascia scampo a Borriello. E’ il terzo gol in campionato per l’olandese. Subito dopo, azione fotocopia, stavolta l’invenzione di Luis Alberto finisce sulla testa di Parolo che appoggia però docilmente tra le braccia di Sportiello. La Lazio gode di maggiori spazi anche grazie alle fiammate di Marusic sulla destra, ma Immobile non si accende così come ha fatto invece Luis Alberto. La Lazio controlla meglio le ripartenze della Fiorentina e sfiora ancora il raddoppio al 39′ con Luis Alberto, che dalla distanza manca di pochissimo il bersaglio. Subito dopo, per un intervento di Veretout su Parolo, la squadra di Inzaghi reclama un rigore per una “ancata” che Massa di nuovo non rileva. Si va all’intervallo dopo un minuto di recupero.

RIPARTENZA SENZA ACUTI – Il secondo tempo inizia con una Fiorentina sempre aggressiva: al 6′ una velenosa conclusione di Benassi viene deviata e finisce d’un soffio a lato, al 7′ prima fiammata di Federico Chiesa che si inserisce tra Marusic e Bastos, ma conclude su Strakosha. La Lazio prova a farsi vedere al 9′, con Parolo che manca d’un soffio l’inserimento vincente di testa. I due allenatori provano a mischiare un po’ le carte, Pioli inserisce prima Babacar per Thereau, poi Vitor Hugo per Laurini. Nel mezzo, Lukaku nella Lazio prende il posto di Lulic. Un paio di conclusioni velleitarie di Veretout e Simeone finiscono tra le braccia di Strakosha, la Lazio controlla ma fatica a ripartire.

COLPISCE IL VAR – Al 25′ la grande opportunità capita ad Immobile, che rientra dal versante sinistro del campo e lascia partire una gran botta sulla quale Sportiello deve distendersi per deviare in angolo. Ancora cambi con Pioli che si gioca l’ultima sostituzione con Saponara al posto di Benassi, Inzaghi inserisce Basta al posto di Marusic. La grande occasione per chiudere la partita anticipatamente arriva però al 41′ per la Lazio, cross dal fondo di Lukaku e Parolo arriva a colpire di testa a botta sicura, ma troppo centralmente con Sportiello che può opporsi. Ultimo cambio anche per la Lazio con Caicedo che rileva Luis Alberto, ma nel finale proprio Caicedo colpisce Pezzella, che sul prosieguo dell’azione in mezza girata impegna severamente Straksosha. Ma Massa chiama il VAR e concede il rigore, che Babacar trasforma impeccabilmente tra le proteste laziali. Si chiude con Tare che si scaglia contro Massa, il contatto appare tutto tranne che cristallino, l’occasione perduta è tutta della Lazio.

LAZIO-FIORENTINA 1-1

Marcatori: 25′ de Vrij (L), 93′ rig. Babacar (F)

LAZIO (3-5-2): Straskosha; Bastos, de Vrij, Radu; Marusic (76′ Basta), Parolo, Leiva, Milinkovic, Lulic (62′ Lukaku); Luis Alberto (88’Caicedo), Immobile. A disp. Vargic, Guerrieri, Wallace, Patric, Luiz Felipe, Murgia, Neto, Palombi. All. Simone Inzaghi

FIORENTINA (4-3-3): Sportiello; Laurini (65′ Vitor Hugo), Pezzella, Astori, Biraghi; Benassi (77′ Saponara), Badelj, Veretout; Chiesa, Simeone, Thereau (60′ Babacar).  A disp. Dragowski, Cerofolini, Gaspar, Milenkovic, Olivera, Sanchez, Cristoforo, Dias, Eysseric, Lo Faso. All. Stefano Pioli

ARBITRO: Massa (sez. Imperia).

Ass: Schenone-Tasso. IV: Ghersini. VAR: Fabbro. AVAR: Longo.

NOTE. Ammoniti: 11′ Astori (F), 49′ Laurini (F), 87′ Radu (L) Recupero: 1′ pt; 5′ st

 

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