Il Comune di Roma ha preso possesso dell’impianto della Lazio nuoto in via Giustiniano Imperatore, alla Garbatella. Dopo quasi una giornata di trattative, nel pomeriggio di oggi una ventina di agenti, insieme al delegato comunale Roberto Ziantoni, sono entrati fisicamente nell’edificio ed hanno iniziato ad apporre i sigilli alla struttura dopo aver allontanato una decina di lavoratori ed iscritti alla Lazio Nuoto che avevano occupato pacificamente, per ore, la piscina. Alcuni tra i lavoratori della societa’ sportiva sono usciti dall’edificio tra le lacrime e, al momento, all’interno e’ rimasto il solo presidente Massimo Moroli, con le chiavi, per verificare la conclusione dell’inventario.

Il Comune ha poi nominato custode un rappresentante della Maximo, la societa’ a cui, salvo colpi di scena, sara’ affidata la storica piscina della Garbatella. Poco dopo una squadra di fabbri ha apposto i lucchetti all’entrata dell’edificio.

“Ci hanno notificato l’avvio del procedimento forzoso” aveva spiegato poco prima il legale della Lazio Nuoto, Francesco Colosimo, uscendo dalla piscina. “Qui di fronte- aveva aggiunto anche il presidente Moroli- hanno schierato un numero di forze ordine che nemmeno con i Casamonica e hanno manifestato una volonta’ ferrea di espellerci. È stata una persecuzione contro la nostra societa’”.
La Lazio Nuoto e’ dunque definitivamente fuori dalla sua storica piscina alla Garbatella, salvo rovesciamenti in sede giudiziaria. A nulla e’ servita l’ultima mediazione, avvenuta alla presenza anche del presidente del Municipio VIII, Amedeo Ciaccheri, e dei consiglieri comunali di opposizione Svetlana Celli, Andrea De Priamo e Fabrizio Ghera.

(fonte: dire.it)

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.