Il presidente del Getafe Angel Torres non ha cambiato idea. Ieri notte alla radio spagnola Onda Cero ha detto che la sua squadra non andrà a Milano a giocare contro l’Inter gli ottavi di Europa League e stamattina non ha cambiato idea. Con la Gazzetta ribadisce il suo pensiero, e lo estende.




Parliamo della partita contro l’Inter.

Non ci sarà nessuna partita, noi a Milano non andiamo”.

Com’è la situazione ora?

Negativa, tanto qui a Madrid come li a Milano. Prima di tutto viene la salute e noi abbiamo deciso di non viaggiare: che la partita sia rinviata o che sia spostata in altra sede, perché nessuno corra rischi inutili. Ora stiamo aspettando le risposte della Uefa e dell’Inter. Noi crediamo che prima del calcio venga la salute e rispettiamo questo principio accettando tutte le conseguenze. A noi hanno detto che oggi prenderanno una decisione. Però per togliergli da ogni dubbio di sorta la decisione l’abbiamo già presa noi al posto loro: non viaggiamo, che facciano ciò che gli pare. Se vogliono rinviare rinviino, se vogliono spostare la partita in un’altra città che lo facciano. Io capisco tutti ma non metto a rischio la salute della mia squadra. E ci tengo a sottolineare che l’Inter non ha alcuna colpa: la cosa logica è che se in Italia fermano il campionato per non correre rischi che senso ha far venire in una zona di alto rischio una squadra che arriva da una città, Madrid, che ha già 1000 contagiati? Come se in Italia non avessero già un numero sufficiente di contagi, ma si, portiamone qualcun altro da fuori. È un rischio non necessario e oltretutto con la proibizione governativa di volare dall’Italia alla Spagna”.