di Danilo GALDINO

Dietro un paio di occhi, c’è sempre una storia vissuta e tutta da scoprire. Migliaia e migliaia di emozioni che riemergono prepotentemente con lo scorrere del tempo. Tante di queste emozioni sono colorate da sogni e speranze, e luccicano ogni volta che incrociano i colori più belli del mondo, che sono poi quelli del cielo, del mare, della vita e dell’amore incondizionato…
Lo sguardo di alcune persone vince il tempo, le malattie, le battaglie più dure e spesso anche la morte… per questo motivo bisogna sempre concentrarsi sullo sguardo di una persona, per scoprire cosa ci sia dietro a quell’iride colorato. Alcuni occhi parlano, gridano forte la loro rabbia, altri disarmano e incantano ricordando qualcosa di speciale già vissuto precedente con qualcuno a cui si è donato uno spazio importante del proprio cuore.
La Lazio nostra la leggi negli occhi di tanti figli del nostro stesso sentimento, apparentemente quegli sguardi sembrano diversi tra loro, ma osservandoli con la giusta attenzione leggi le stesse frasi scritte con il cuore e l’inchiostro della fedeltà.
Da esattamente un mese gli occhi di un padre, di un fratello, di uno zio e un amico, mancano maledettamente, occhi che il più delle volte ridevano e trasmettevano sicurezza. Dietro a quegli occhi c’era un cuore pronto ad aiutare sempre tutti i Laziali: dai problemi vissuti per gli abusi di Varsavia ed i voli pagati ai ragazzi che non avevano i soldi per tornare a casa, da una delle tante raccolte benefiche fatte per chi soffriva, ad una semplice birra offerta allo stadio o in qualche pub, da uno strappo dato a qualche fratello biancoceleste rimasto a piedi, a una parola buona e un consiglio per tutti. Quegli occhi non tradivano mai e sorridevano sempre allo stesso modo.
Gli occhi di Attilio Nardi non verranno mai dimenticati da tutti noi che abbiamo avuto il piacere ed il privilegio di viverlo, e per rivederli non servirà rifugiarsi in qualche foto scattata in passato, ma semplicemente bisognerà cercarlo tra di noi.
Non tutti sanno che le cornee del nostro Attilio per sua stessa volontà, sono state donate a chi cercava disperatamente di scoprire la luce che emana il mondo che ci circonda.
Il suo sguardo lo troveremo incastonato tra le ciglia di un’altra persona, i suoi occhi da inguaribile innamorato della Lazio nostra li troveremo sul viso di suo figlio Cristian, sarà stampato sulle sciarpe e le bandiere che sventoleranno nella sua Tribuna Tevere Parterre, sarà sulla faccia di tutti i suoi amici che continueranno a seguire la Banda Inzaghi in tutti gli stadi d’Italia e d’Europa.
Oggi ascoltando la radio, mi avrebbe mandato sicuramente il solito messaggio per ricordarmi di caricare bene tutti i nostri fratelli in vista della delicata sfida di domenica al Rigamonti di Brescia… e anche se il telefono apparentemente non vibra, so benissimo che ci stai dicendo: “Seguiamola, sosteniamola e difendiamola sempre la Lazio nostra! Perché è solo nostra e di nessun altro…”
Con gli occhi rivolti verso il sole ed il cuore gonfio d’amore, siamo pronti per continuare il nostro straordinario viaggio con tutti gli amici di sempre a guardarci le spalle e indicarci la giusta via…
“La tua storia e dentro noi, più indelebile che mai, quanti non ci sono più, ma vivono perché esisti tu… che sei la nostra gloria, che sei la mia vittoria, la mia bandiera al vento, il nostro canto…”
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!

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