Simone Inzaghi protagonista alla Dubai International Sports Conference. Il tecnico laziale ha parlato alla platea della conferenza toccando diversi argomenti:
“Il recupero fisico per i calciatori è fondamentale. Ora cerco di ruotare di più i titolari rispetto al passato. L’eliminazione dall’Europa League è stata un dispiacere ma nel primo anno alternavo meno e siamo arrivati a giocarci la Champions all’ultima giornata con l’Inter senza Immobile e Luis Alberto. Quell’anno giocavano sempre gli stessi, alla lunga paghi a livello di infortuni e stanchezza.”
“Sono un tecnico professionista da cinque anni. All’inizio, quando un preparatore o un dottore mi dicevano che un giocatore importante non era al top, mi prendevo dei rischi pur di mandarlo in campo. Adesso non lo faccio più, meglio perderlo per una partita piuttosto che per i due mesi successivi. Ascolto di più i fisioterapisti, i preparatori e il dottore.”
“Siamo fortunati ad avere la possibilità di usare la tecnologia moderna applicata al calcio ma l’occhio dell’allenatore resta il più importante. Non è facile pianificare un programma, però, utilizzare dati e tecnologia è un vantaggio. E’ necessario parlare con i giocatori, ascoltarli, dare il proprio contributo ed essere uno psicologo.”
“Ho avuto tanti grandi tecnici. Pensavo un giorno di diventare allenatore, ma dentro non sentivo questa voce che mi chiamava. Ho cercato di prendere il meglio da tutti”.