di Danilo GALDINO (foto © Roberto PROIETTO)

Non basterebbe un’intera vita per provare a spiegare e descrivere l’amore. In molti artisti, poeti, scultori, pittori e musicisti hanno dedicato la loro esistenza provando a dare un’immagine e un suono al sentimento più nobile che si possa provare. Sull’amore sono stati scritti libri, trattati, enciclopedie. Il primo in assoluto fu il Simposio di Platone. Ci sono varie forme di amore, perché questo sentimento ha varie sfumature più o meno intense: affetto, bene, infatuazione, amore di sangue, amore per un ideale e poi l’amore eterno. In sanscrito ad esempio è “a-more”, ovvero ciò che non muore.
Il nostro amore racchiude ogni singola tonalità di questo sentimento, ha i colori del cielo e dell’acqua del mare, della libertà e della vita, è eterno e non muore mai, si trasferisce di cuore in cuore, cresce insieme a noi e con noi.
Nel nostro amore c’è il volto dei tuoi genitori, l’abbraccio di un fratello, la carezza di un figlio, il sorriso dell’amico che è sempre al tuo fianco ed il ricordo costante di chi ci ha lasciato troppo presto. In quelle cinque lettere è racchiuso tutto, c’è l’essenza della vita, l’elisir di lunga vita. Scrivi amore e leggi Lazio… pensi amore e gridi Lazio!
Non esistono tentennamenti, non esistono distrazioni, non esistono rimpianti, semplicemente perché tutto mi parla di te, mi ricorda di te e da sempre è un istinto primordiale quello mi spinge continuamente dalla stessa parte.
L’amore implica resistenza, pazienza e perseveranza, l’amore trasforma la fatica ed i sacrifici in eterno piacere, l’amore ti porta a vivere anche giornate di estremo dispiacere, di delusioni e di rabbia.
L’amore spinge a perdonare e reagire continuamente, a non smettere mai di credere e sperare, per questo anziché demordere e arrendersi a tutti i colpi bassi subiti, l’amore ci proietta sempre con inesauribile entusiasmo ad una nuova giornata di festa e amore.
Finalmente domenica si tornerà a respirare amore a pieni polmoni, e lo potremo fare con tutte le persone che amano come noi.
Ferrara sarà travolta da un’ondata d’amore biancoceleste, ancora qualche manciata di biglietti venduti e l’intero settore ospiti sarà sold out. Questa è la risposta più bella recapitata ai vari tromboni che per intere giornate hanno provato a intristire, scoraggiare e depotenziare il nostro straordinario popolo.
C’è fame di Lazio nostra, c’è voglia di seguirla e sostenerla, di farla giocare in casa anche a tanti chilometri di distanza.
C’e il desiderio di riprendere la marcia tutti insieme, noi e loro un’unica cosa, un’unica Banda, spinti esclusivamente dalla nostra fede.
L’amore è più forte di tutto, non ascolta il brusio del chiacchiericcio e del pettegolezzo, non si pone inutili interrogativi a cui nessuno può dare una risposta. L’amore va solamente vissuto e difeso, alimentato e sostenuto, perché in fondo l’amore è il frutto di ciò che siamo e facciamo quotidianamente.
Il futuro si chiama Spal-Lazio e nulla più, un appuntamento importantissimo che deve essere affrontato e superato nel migliore dei modi. Ciò che accadrà nelle prossime settimane in Europa e in campionato, lo scopriremo solo vivendo il nostro amore, senza fare troppi calcoli e previsioni, nessun rimpianto, nessun rimorso, se penso a quanta strada che ho fatto per te, per te che sei la mia vita…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!

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