di Danilo GALDINO
“Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità.”
Joseph Goebbels con queste sue parole, non è stato fonte d’ispirazione solo per i nazisti nella seconda guerra mondiale, ma con il passare del tempo, questo concetto è stato sposato e messo in atto un po’ da tutti. Solo i più ignoranti, i superficiali e gli ingenui, non comprendono che tutto il mondo da ormai parecchi decenni viene influenzato, pilotato è governato attraverso il quarto potere.
Ma cos’è il quarto potere?
La locuzione quarto potere si riferisce alla funzione de mezzi di comunicazione di massa i come strumenti della vita democratica. Essi, infatti, informano la collettività sui comportamenti della politica, della finanza, dei crimini e tutto quello che ha un interesse di massa.
L’espressione è nata in Inghilterra nel 1787, durante una seduta della Camera dei Comuni del Parlamento inglese, il deputato Edmund Burke rivolgendosi ai cronisti parlamentari seduti nella tribuna riservata alla stampa esclamò: “Voi siete il quarto potere!”
In effetti, in una democrazia, i mezzi d’informazione dovrebbero garantire la pubblicità della vita politica, sociale, quotidiana e di tutto in generale, ma chi manovra astutamente i fili del mondo si è impossessato di questo importantissimo quarto potere.
E allora: “Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità.”
“Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità.”
“Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità.”
Questo è ciò che sta accadendo in questi ultimi giorni post trasferta di Milano, dove pur di sminuire il gesto vile di Kessie e Bakayoko, si è scientemente spostata l’attenzione su altro. Seminare zizzania nel mondo Lazio, ormai è diventata una vera e propria disciplina sportiva nazionale e qua nella nostra città di medaglie d’oro di bugie sporche d’inchiostro ne abbiamo tante.
Ieri mattina il Messaggero parlava di un grave insulto refertato a fine gara che Lucas Leiva avrebbe rivolto a Ugo Allevi addetto stampa del Milan sulla sedia a rotelle: “Tu seduto e zitto!”
Il nostro centrocampista brasiliano, da sempre campione in campo e fuori, ha prontamente risposto attraverso i social network smentendo l’accaduto.
Ricordiamo che il Messaggero è lo stesso quotidiano che nel dicembre scorso, lanciò la notizia dell’addio a fine stagione di Angelo Peruzzi e della guerra fredda tra Lotito e Inzaghi. Il tutto venne smentito pubblicamente dal portiere di Brera e da tutta la dirigenza biancoceleste attraverso una conferenza stampa, che i più ricordano per la frase di Lotito sulla “Ferrari” e non per la figuraccia che venne fatta fare a molti giornalisti che scrivono quotidianamente ciò che non è vero sulla Lazio nostra.
Dopo tutto il polverone creato dai media negli ultimi tre giorni, ieri è arrivata la beffa che alimenta ancor più rabbia. Il Giudice Sportivo ha multato cinque giocatori per la rissa al termine della partita di sabato sera. Diecimila euro a Bertolacci, Kessie, Musacchio, Luiz Filipe e Patric. Stessa sanzionato è arrivata anche al Mister Simone Inzaghi a cui era stato recapitato anche uno sputo. Il D.S. Tare è stato inibito fino al 30 aprile per le frasi rilasciate al termine della gara. Anche Lucas Leiva è stato multato per le frasi rivolte a fine gara al dirigente rossonero. Niente prova tv invece per Kessie e Bakayoko.
Ci sono riusciti, l’ennesima farsa all’italiana è stata consumata sotto gli occhi di tutti, ma oggi anziché parlare di tutto questo, l’Italia intera si dedicherà a schernire e attaccare la Juventus che ieri sera è uscita dalla Champions League per mano di un super Ajax.
Il diktat imposto nelle redazioni dei soliti quotidiani dichiaratamente anti-Laziali è ormai chiaro un po’ a tutti, provare a cancellare in tutti i modi possibili la bella immagine che si è conquistata e costruita la Lazio nostra nel tempo. Martellare e inventare quotidianamente notizie depotenzianti per far perdere certezze e speranze, per tagliare fuori definitivamente la Banda Inzaghi dalla corsa Champions League.
Sono passati quattro giorni dalla fine di Milan-Lazio e l’intensità degli attacchi mediatici nei nostri confronti anziché affievolirsi, è aumentata gradualmente.
“Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità.”
La bufera di bugie, le notizie stravolte e manipolate, che si sono abbattute su di noi negli ultimi anni, hanno sortito un effetto contrario a quello che speravano in tanti: anziché disunire, disgregare, indebolire e demoralizzare la parte più indomita del popolo Laziale, ci ha motivati ancor di più.
La storia lo insegna, quando siamo stati accerchiati e hanno provato a metterci con le spalle al muro per ucciderci, ci siamo sempre compattati e siamo riusciti a vincere ogni battaglia, anche quelle che sembravano imprese impossibili.
Nonostante la delusione di un mancato traguardo sfuggito nell’ultima mezz’ora della stagione scorsa, e l’assenza di una vittoria da ben tre partite ufficiali, siamo ancora più agguerriti, vogliosi e determinati. Bisogna sorridere davanti ai tanti manichini che stanno eseguendo senza scrupoli gli ordini impartiti dal proprio burattinaio. I Laziali più intelligenti e smaliziati, passeranno queste giornate a sorridere divertiti. Sì, sorrideremo leggendo e ascoltando le tante cretinate che verranno veicolate da questi manichini, senza volto, senza età, ma con nomi e cognomi ormai sempre più conosciuti da tutti.
Il nostro sorriso beffardo lo troverete sempre dalla stessa parte e allo stesso posto: ore 19:00 stadio Olimpico!
Oggi bisogna solo e soltanto vincere.
Più ci combatterete e più ci difenderemo, più ci vorrete morti e più lotteremo. Siamo stati allevati alla battaglia e cresciuti contrastando tutto questo.
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!