di Danilo GALDINO (foto © Antonio FRAIOLI)

“Sento il supporto di chi vive di Lazio da una vita, ma capisco lo sconforto di chi si aspetta di più… Non sarà qualche critica a distruggere un LEGAME UNICO TRA DI NOI… Siamo uguali, abituati a soffrire e combattere. FORZA LAZIO 💙”
Le parole di Ciro Immobile, dovrebbero far riflettere tutti i Laziali, quelli che puntualmente aspettano un passo falso o una battuta d’arresto, per cercare un pretesto e tornare a scagliarsi contro qualcuno o qualcosa. Quelli che si lamentano della scarsa qualità della rosa e della mancanza di grandi giocatori.
Ma veramente esiste qualcuno che critica Ciro Immobile? Ma veramente esiste qualcuno chi spera possa essere ceduto a fine stagione per sostituirlo con qualcun altro? Ma veramente esiste qualcuno che imputa le nostre sconfitte o la mancata qualificazione in Champions League dello scorso 20 maggio a questo ragazzo?
Amaramente la risposta a queste domande è sì… esistono certe figure e personaggi che pensano, scrivono e dicono tutto questo.
Ciro Immobile non è un semplice attaccante nato a Torre Annunziata il 20 febbraio del 1990, ma è un bomber che in 122 presenze con l’aquila sul cuore ha realizzato 85 reti. In meno di tre stagioni è entrato nella top ten dei migliori marcatori della storia del nostro club a suon di goal e prestazioni generose.
Parliamo dell’Olimpo biancoceleste dove trovano posto solamente i campionissimi come Piola, Signori, Chinaglia e Giordano.
Immobile nel primo campionato di serie A con la nostra maglia ha collezionato 36 presenze e realizzato 23 reti, nello scorso torneo addirittura è arrivato a 33 presenze e 29 reti e quest’anno su 26 partite giocate ha messo a segno 14 goal.
Tutti i tifosi d’Italia sognano un bomber come Ciro Immobile, tutte le squadre d’Italia vorrebbero avere una punta come Ciro Immobile, eppure c’è qualche Laziale che non la pensa così. Si esistono anche queste persone, sono gli stessi che criticavano l’acquisto di Miro Klose o contestavano giocatori come Salas, Mancini, Boksic, Signori e Casiraghi. Persone che parlano senza sapere e solo per dar sfogo alle loro frustrazioni e insoddisfazioni private.
Alla trentaduesima giornata di campionato solamente Quagliarella, Piatek, Zapata, Cristiano Ronaldo e Milik hanno segnato più di Ciro. Ci sono giocatori che guadagnano più lui e molto più pubblicizzati, che anche realizzato meno: Belotti, Mertens, Icardi, Insigne, Chiesa e tanti altri. Il centravanti degli altri ribattezzato dalla stampa romana “Van Dzeko” ha siglato in questo torneo solamente 7 reti… la metà del nostro tanto criticato Ciro e gli stessi che la Fiorentina ha fatto in una sola partita di Coppa Italia.
Sicuramente la riconoscenza è un sentimento che sempre più persone dimenticano, ma contestare un attaccante come Immobile è follia, sono i numeri che spazzano via chiacchiere e giudizi soggettivi. Ogni calciatore di qualsiasi epoca e campionato, può aver vissuto momenti più o meno brillanti durante la sua carriera, ma chi troppo in fretta cancella dalla propria testa ciò che è stato fatto fino alla settimana prima, non merita considerazione.
Ciro Immobile è l’idolo dei piccoli aquilotti, è quel campione atteso e sognato per molto tempo, è quel giocatore che ti permette di affrontare le difese avversarie più forti d’Italia con la consapevolezza di chi non teme niente e nessuno.
Lo sa bene Simone Inzaghi, lo sanno bene i suoi compagni di squadra, lo sappiamo bene in tanti, che solo lui con le sue reti e le sue prestazioni tutto cuore, ci può far vincere altri trofei e centrare traguardi prestigiosi. Anziché mugugnare o borbottare, blaterare o scrivere stupidaggini, battiamogli le mani ancor più forte e sosteniamolo con tutto l’affetto che merita.
Forza campione, segna per noi. Tira e facci un goal… un goal alla Ciro Immobile!
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!

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