di Danilo GALDINO

“Se hai il coraggio di guardare la luce, imita la primavera e vai avanti verso di essa…”
Questo è il modo migliore per accogliere la stagione dell’anno che da sempre simboleggia la rinascita, la bellezza e la forza dirompente della natura di superare le intemperie e gli inverni più rigidi. Dopo domani l’equinozio di primavera porterà lucentezza, calore, profumi e colori. Sarà una vera esplosione di vita, che traspirerà in ogni poro della nostra pelle, donandoci ulteriore forza, entusiasmo e voglia di affrontare tutto ciò che si pone davanti a noi.
Questo bel momento però coincide con l’ennesima sosta per l’attività delle nazionali ed il conseguente stop del calcio giocato dei club, quindi prepariamoci come sempre a qualche caso destabilizzante, che verrà creato scientemente in qualche redazione giornalista. Sono giorni duri per chi in queste ultime settimane soffre a dover tessere le lodi ad una Banda Inzaghi ritrovata, e scrivere che l’altra squadra di questa città è in grande difficoltà. In questi casi per bilanciare nuovamente il dislivello di entusiasmo che si è venuto a creare dopo il 3-0 del 2 marzo scorso, e non far crollare le vendite, si azionerà la macchina del fango per intaccare la nostra autostima e le nostre convinzioni.
Qualcuno a partire dalle prossime ore ritornerà a parlare del tema stadio, facendo credere che dopo otto anni finalmente tra pochi minuti inizieranno i lavori di quell’impianto avveniristico che trasformerà la zucca in carrozza, e una squadra che da quasi 11 anni non vince neanche una spilletta nel nuovo Real Madrid. Contemporaneamente si parlerà di un’altra società sempre più assente, distratta o addirittura non interessata alla costruzione di un nuovo stadio, con una dirigenza che non ha neanche presentato un modellino dello stadio del Subbuteo. Sicuramente partiranno le voci del calcio mercato, prevalentemente in uscita: Luis Alberto tornerà alla sua tanto amata Siviglia, Milinkovic guiderà il centrocampo del Milan in Champions League, Immobile farà sognare i suoi conterranei e diventerà il nuovo idolo del San Paolo, Simone Inzaghi potrebbe accettare le lusinghe della Longobarda ed i soldi del loro ricco sponsor Pastificio Mosciarelli.
Qualche altra penna del malaugurio, invece si preoccuperà preventivamente degli infortuni che potrebbero colpire i nostri ragazzi in giro per il mondo con le proprie nazionali, o dei cinque diffidati che potrebbero saltare partite importanti in futuro.
“Se hai il coraggio di guardare la luce, imita la primavera e vai avanti verso di essa…”
In questi giorni servirà solo recuperare le energie fisiche e mentali per vivere il rush finale di stagione al top, senza farci condizionare da tutto quello che verrà scritto e detto. Come il pallone smette di rotolare sul terreno di gioco, i nostri detrattori aumentano la potenza degli attacchi mediatici, cercando di scavare brecce e falle nella nostra autostima. Ormai siamo pronti e vaccinati a certe situazioni, ma è innegabile che i colpi martellanti che ci riservano dalla scorsa stagione in campo e fuori, stanno logorando e sfiancando parecchi di noi.
Pensando al cambio di stagione che ci sarà dopodomani, la speranza è che non vengano messe alle spalle solo le piogge ed il freddo, ma che certe sconfitte immeritate e alcuni passi falsi, diventino solo un lontano ricordo.
Chissà, forse questa speranza da qualcuno può essere considerata folle utopia, ma siamo cresciuti tutti con la voce di qualcuno nelle orecchie, che ci definiva dei folli, dei visionari, dei sognatori.
La natura attraverso la primavera è in grado di risvegliare ogni forma di vita, di riattivare e far ripartire ogni cosa, magari torneranno a germogliare anche speranze, convinzioni e certezze, nei cuori dei più stanchi. Sole e amore potranno far sbocciare definitivamente, anche la nostra splendida Lazio.
Oggi nella giornata che festeggia tutti i papà, un pensiero va a chi ci ha donato un amore unico e incondizionato, a quell’uomo che vedevamo come un gigante, che ci prese per mano e ci accompagnò nello straordinario mondo biancoceleste che ancora amiamo vivere come il primo giorno.
Oggi come allora, dammi la mano e torna vicino, può nascere un fiore nel nostro giardino, che neanche l’inverno potrà mai gelare, può crescere un fiore da questo mio amore per te…
A mano a mano, insieme, fino alla vittoria!
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!

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