di Danilo GALDINO

“Tra vent’anni sarai più dispiaciuto per le cose che non hai fatto che per quelle che hai fatto. Quindi sciogli gli ormeggi, naviga lontano dal porto sicuro. Cattura i venti dell’opportunità nelle tue vele. Esplora… Sogna… Scopri…”
Lo scrittore statunitense Mark Twain indicò perfettamente la rotta e a distanza di un anno la stessa rotta riviene tracciata nuovamente dal comandante Simone Inzaghi. Lui e la sua Banda, hanno sciolto gli ormeggi e sospinti dal vento e dall’amore di un popolo, stanno continuando a sfidare tutto e tutti con il coraggio di chi osa, esplora, sogna e scopre. Proprio come un anno fa, ci ritroviamo a vivere la vigilia di una semifinale di Coppa Italia sempre contro lo stesso avversario: il Milan di Gennaro Gattuso.
Il comandante Simone Inzaghi sa bene che la traversata che affronteremo domani sera sarà dura e ricca di insidie, sul nostro cammino troveremo una squadra rossonera che sta attraversando il suo miglior momento stagionale: gioca, segna e vince con continuità da diverse settimane.
Ci vorrà una partita giusta, di grandissima determinazione, i nostri ragazzi dovranno dare il 100%, essere concentrati e non commettere nessun errore. Per tutti noi questa è una partita importantissima, dobbiamo interpretarla bene, evitando di commettere gli errori fatti in Europa contro il Siviglia nei sedicesimi di finale. Per confermarci grandi e rimanere protagonisti, bisognerà giocare questa partita come fosse la più importante dell’anno, senza pensare troppo al derby in programma sabato e che solo oggi scopriremo a che ora si giocherà.
Il Mister lo sa, i ragazzi che scenderanno in campo lo sanno, e tu lo sai? Hai capito quanto è importante la sfida di domani sera? Ad oggi, a 36 ore dal fischio d’inizio, sono stati acquistati poco più di 21.000 biglietti, per una semifinale d’andata di una Coppa contro il Milan. La delusione delle ultime tre sconfitte e la diretta tv in chiaro, non possono giustificare un‘affluenza così bassa per un appuntamento così importante.
Bisogna vincere per continuare a coltivare il sogno di alzare al cielo un altro trofeo come è accaduto negli ultimi anni. Bisogna vincere, ma per farlo serve tanta fame, tanto ardore, tanta voglia, tanta perseveranza, tanta forza… tutto questo viene chiesto a gran voce da tutti, ma tu sei sicuro di possederla ancora?
Il campionato di serie A, ogni anno dimostra sempre più di essere contaminato e pilotato da interessi economici e politici. Gli errori che si ripetono settimanalmente a vantaggio o svantaggio di certe squadre, danno sempre meno credibilità a un torneo che mette a disposizione boccate d’ossigeno e soldi freschi, a quella cerchia di squadre più vicine al potere e indebitate fino al collo. La corsa ai piazzamenti Champions League sembra sempre più una partita a Monopoli, con errori arbitrali, decisioni e valutazioni sempre più discutibili, imprevisti pescati sempre e solo da certe mani e banconote che finiscono sempre nelle stesse casse controllate e gestite indirettamente dagli istituti di credito.
Domani sera servirà una prestazione come quelle fatta il 13 agosto 2017, in occasione dell’ultima finale giocata è vinta contro la squadra più forte d’Italia. Una Lazio nostra furente, arrembante, implacabile e insaziabile, come non si vede da tempo. Servirà lo stesso Mister, la stessa squadra, lo stesso pubblico di quella notte… Servirà la Lazio dei Laziali!
A chi parla in questi ultimi giorni stagione finita, di lasciar perdere tutto e dedicarsi ad altro, ridetegli in faccia e girategli le spalle. Oggi, come domani è come tutti i giorni che mancheranno fino a fine maggio, saranno giorni tanto importanti e non serviranno quelle persone che all’azione preferiscono il lamento, figure che da anni non apportano nulla di utile o funzionale al nostro viaggio.
“Tra vent’anni sarai più dispiaciuto per le cose che non hai fatto che per quelle che hai fatto. Quindi sciogli gli ormeggi, naviga lontano dal porto sicuro. Cattura i venti dell’opportunità nelle tue vele. Esplora… Sogna… Scopri…”
Domani sera deve essere la nostra notte… facciamoci trascinare dai venti dell’opportunità per rivivere altre giornate indimenticabili da raccontare e tramandare ai nostri figli. Per noi il 29 aprile 1998 con il Milan, Birmingham, Montecarlo, il 26 maggio 2013 e tutte le altre storiche finali, non sono solamente leggende frutto dei racconti di qualche anziano fantasioso, ma sono notti vissute realmente e che ci hanno reso eternità.
Per arrivare fino in fondo e conquistare, bisogna esserci e partecipare.
No, non puoi fermare, chi ancora non si arrende e ha un cuore impavido e ribelle.
No, non puoi sperare di fermarci facilmente, perché siamo come il vento noi…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!

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