Alla vigilia di Lazio-Sevilla, gara valida per l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa dal Centro Sportivo di Formello. 

“La squadra sta bene, abbiamo avuto sei giorni per poter lavorare bene e recuperare energie, soprattutto a livello mentale. La scorsa settimana è stata molto dispendiosa, dopo i 120 minuti di Milano abbiamo giocato due partite toste come quelle con il Frosinone e l’Empoli. Nel secondo tempo della sfida con i toscani siamo calati, ma il nostro portiere ad eccezione di una parata nella seconda frazione di gioco contro i ciociari è stato inoperoso. Abbiamo vinto due partite preziose per noi, ci siamo qualificati per le semifinali di Coppa Italia e domani giocheremo i sedicesimi di Europa League.

Immobile è un giocatore molto generoso, vorrebbe esserci sempre. Manca l’allenamento odierno e quello di domani, ma non ha ancora lavorato con la squadra. Insieme allo staff medico, non vogliamo correre rischi: sappiamo l’importanza della partita di domani, ma conosciamo anche i numerosi match ravvicinati. Al momento, la presenza di Immobile nella sfida di giovedì contro il Siviglia, è più no che si.

La partita con l’Empoli era molto importante, già ci mancavano Luis Alberto ed Immobile, rinunciare a Milinkovic sarebbe stato difficile. Lui, insieme a Correa, si era allenato con la squadra e mi avevano rassicurato. Se avessi avuto sia lo spagnolo che Ciro, sicuramente avrei compiuto delle scelte diverse sul Tucu ed il centrocampista serbo. Sergej, con il problema che ha avuto, mancherà, a mio parere, per due partite. Non correremo più rischi, il nostro desiderio è quello di andare fino in fondo a tutte le competizioni. Abbiamo giocato tante partite ravvicinate che sono state distribuite malamente, tutti i team che giocano in Europa hanno qualche problema, in questo momento l’abbiamo avuto noi e stiamo cercando di recuperare al meglio i nostri giocatori.

Noi, a differenza del Siviglia, ci siamo qualificati con due partite d’anticipo, il nostro è stato un grande cammino, come quello dello scorso anno. Non credo si sia una squadra in Europa che è qualificata per due anni di fila con due partite in anticipo. Gli ultimi due match contro Apollon ed Eintracht li abbiamo persi con grande dispiacere, anche se i ragazzi hanno fatto del loro meglio.

La mia squadra è serena come lo sono io, sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto in questi primi sei mesi, abbiamo avuto delle difficoltà e sono giunte delle critiche, più o meno giuste. Sono qui da vent’anni e so quando devo accettare i commenti giusti, mentre altri pensieri negativi sono prevenute. I ragazzi sono sereni, siamo in un buon momento, c’è stato qualche rallentamento dovuto alla condizione dei miei giocatori, ma sappiamo che le tante partite ravvicinate portano a questo. Siamo però orgogliosi di essere in gioco in tutte e tre le competizioni.

Sappiamo che giovedì contro il Siviglia sarà una partita importante, ricordo la cavalcata dell’anno scorso, mi auguro di ripetere il cammino. La scorsa stagione con l’FCSB eravamo favoriti noi, quest’anno è il contrario, ma sappiamo che nel calcio tutto è imprevedibile ed aperto a qualsiasi risultato. Affronteremo la sfida con la migliore formazione possibile e con gli uomini che ho a disposizione.

Non mi pongo gerarchie né obbiettivi, non si può mai mettere in conto qualcosa, bisogna ragionare partita per partita, per esempio ora ho in mente una formazione, ma so che mancano due allenamenti e le cose possono cambiare sia in positivo che in negativo. Domenica ci sarà un’altra partita importante contro il Genoa, ragiono una gara alla volta.

Il Siviglia è molto tecnico, è una squadra costruita nel migliore dei modi, ha una rosa molto lunga, giocano in modo molto simile al nostro, come modulo usano il 3-5-2, hanno grandissima qualità. Ho già parlato con i miei ragazzi e affronteremo la sfida nel migliore dei modi. Difficile dare delle percentuali di vittoria a sfide del genere, nel periodo del sorteggio eravamo in un momento negativo anche se, durante la stagione, siamo stati sempre costanti. Fare previsioni in questo momento è difficile.

Ho visto bene tutti i miei giocatori, se Correa ed Luis Alberto mi dovessero dare risposte positive durante questi due allenamenti allora domani saranno della partita. Dovremo fare noi la gara, essendo consapevoli che in casa non si dovranno subire gol e che la partita dura 180 minuti”.

(fonte: sslazio.it)

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