di Danilo GALDINO

“Arrendersi è facile, è quasi un sollievo, un riposo. Mentre rialzarsi richiede di stringere i denti, di resistere al dolore, alla fatica, alla disperazione. Richiede sforzo, coraggio, un animo impavido e una grande speranza”.
Nel calcio come nella vita, capita di inciampare e cadere bruscamente, è in quel preciso momento quando sei sdraiato a terra e guardi tutto dal basso verso l’alto che capisci tante cose: comprendi quanto eri salito in alto, comprendi chi era pronto a scagliarsi contro di te come delle iene fameliche, comprendi chi è veramente al tuo fianco e non farà mai un passo indietro e chi invece gode nel vederti in difficoltà.
Ieri sera è accaduto qualcosa che ha spiazzato tanti, la partita che per molti era persa in partenza, la sfida che ci avrebbe visto soccombere per tanto a poco, è stata giocata come nessuno poteva immaginare. La super squadra di Allegri che continua a infrangere record su record, spazzando via tutti gli avversari che incontra è stata dominata per quasi tutta la partita da quella Lazio nostra che per tanti è una squadra di pippe allenata da un Mister sopravvalutato.
In questa stagione non era mai successo che i colossi bianconeri non fossero in grado di fare un solo tiro in porta nel corso del primo tempo, non era mai accaduto che fossero superati e schiacciati nella loro metà campo per gran parte dell’incontro, nessuno in Italia era mai stato capace di mettere alla frusta la corazzata di Ronaldo e compagni.
Errori sotto porta, un po’ di sfortuna, una squadra in emergenza con poche alternative di qualità da sfruttare nell’ultima mezz’ora, alla lunga si è fatta beffare dalle giocate dei campioni bianconeri più freschi subentrati nella seconda parte del match.
Non meritavamo la sconfitta, anzi a dire il vero per quello che è stato l’incontro ci sarebbe andato stretto anche un pareggio, ma questa armata bianconera ha mille risorse ed è veramente imbattibile in Italia.
I risultati delle altre partite hanno trasformato il campionato per il quarto posto in Champions, in una vera lotta a sei squadre. Dal Milan quarto con 35 punti e il Torino decimo con la Fiorentina a 30 punti, ci sono sei formazioni in soli 5 punti.
Tutto può accadere nelle prossime 17 partite di campionato, e nonostante la nostra doppia sconfitta con Napoli e Juventus, siamo solamente a tre punti dal Milan e due dagli altri.
“Arrendersi è facile, è quasi un sollievo, un riposo. Mentre rialzarsi richiede di stringere i denti, di resistere al dolore, alla fatica, alla disperazione. Richiede sforzo, coraggio, un animo impavido e una grande speranza”.
L’isteria e la poca inclinazione a lottare di molti ha fatto perdere di vista che, nonostante l’immeritata sconfitta di ieri, questa squadra è ancora nelle alte sfere della classifica. La Banda Inzaghi, deve con un occhio guardare chi ci insegue e tallona, e con un altro puntare dritti chi ci precede. Dopo un calendario con un doppio turno da incubo, nel prossimo si affronteranno il Milan e gli altri qua all’Olimpico, e per ovvi motivi qualcuno perderà terreno e punti in questa lunga corsa al quarto posto, noi dobbiamo subito ripartire da tutto quello che di buono si è visto proprio contro la più forte squadra d’Italia.
Noi sappiamo benissimo che non sarà semplice raggiungere un incredibile traguardo e arrivare tra le prime quattro squadre che parteciperanno alla prossima Champions League, ma sia loro che noi continueremo a lottare e crederci come abbiamo fatto insieme fino ad oggi. Chi oggi piange, si lamenta, borbotta e vede nero e spara a zero contro tutto e tutti, alzasse la mano e si chiamasse fuori come hanno già fatto tanti altri, che giudicano e criticano tutto e tutti senza neanche partecipare ed essere presenti.
Giovedì sera ci sarà una partita delicata e importante di Coppa Italia a San Siro contro l’Inter e lunedì alle 19:00 invaderemo Frosinone per tornare a vincere in campionato.
Ora è il momento di stringere i denti e rialzarci, proprio come abbiamo fatto dopo la partita d’andata persa contro il Napoli e a Torino contro i bianconeri. Questa Banda Inzaghi ci ha dimostrato che possiede le palle d’acciaio e uno spirito di reazione fuori dal comune, aiutiamola a rialzarsi, sosteniamola ancor di più e stiamole ancora più vicino. Questa settimana sarà un’importante crocevia della stagione. Chi crede non molla mai, chi c’era ieri allo stadio, sicuramente sarà pronto a rialzarsi e riprendere nuovamente la marcia, chi lotta ad oltranza e senza tregua sa bene che arrendersi non è un’ipotesi da prendere in considerazione e contemplata per noi Laziali, arrendersi mai… perché anche se perderai io ti sosterrò, un passo indietro io mai lo farò!
Arrendermi mai, io non voglio arrendermi, non sarò mai un atomo senza volontà, ritroverò un’altra volta l’amore, e sarò pronto a ripartire…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!

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