di Danilo GALDINO

Viva la RAI, ci fa crescere sani, viva la RAI.
Viva la RAI, quanti geni lavorano solo per noi.
Viva la RAI con il suo impero, dice la RAI soltanto il vero, Viva la RAI dimmi da quale parte stai.
Viva la RAI, se sarai buono il tuo coro razzista dei Laziali ascolterai, oppure no, dipende dal funzionario RAI, dal parente, dall’amico di famiglia, dal voto e la tessera di partito che hai.
Viva la RAI, che cosa giusta si inventa la RAI, un nuovo caso per screditare i Laziali e coprire gli altri, lo sai.
Viva la RAI con i vari Giacomo Capuano, Giuseppe Galati, Alessandro Antinelli, son’ tutti bravi, son’ tutti belli.
Viva la RAI coi capoccioni, i compagnucci, i fratelli muratori e gli operai.
Con gli stipendi di Viale Mazzini, ci crescono e giocano i loro bambini, mentre tu, vivi grazie alla RAI/TV.
In fondo? La tua mamma ti allatta dall’antenna, Mamma RAI, non ti abbandona mai, se no guai!
Paghiamo allora questo abbonamento, per mantenerli in salute e in sentimento, perché oramai questo loro cervello avrà un solo padrone lo sai?
Viva la RAI con il suo impero, dice la RAI soltanto il vero.
Viva la RAI con i burattini, i lecchini, gli incompetenti, gli asserviti, gli anti-Laziali, i capoccioni e gli operai.
Viva la RAI, che forse non si aggiorna mai?
Viva la RAI, che calcola oggi un’offesa razzista, un coro goliardico fatto e cantato da quasi vent’anni: “Emerson, Cafu, Lima, Zebina, questa Roma qua, sembra l’Africa…”
Viva la RAI, che anziché sottolineare la bellezza del ricordo dedicato da due società storiche come Lazio e Novara a figure speciali per il calcio italiano come Silvio Piola e Felice Pulici, cerca scientemente e pretestuosamente di gettare ancora fango su un popolo.
“Lazio, Napoli, Israele, stessi colori stesse bandiere. Merde!”
Per la comunità ebraica, per i quotidiani, le tv e “Mamma RAI”, è sicuramente un messaggio meno offensivo e discriminatorio, rispetto a qualsiasi cosa venga detta, scritta, pensata, fatta e immaginata, da quei crudeli e cattivoni Lazialacci.
Siamo sotto assedio mediatico, semplicemente perché siamo un grande pericolo per chi vede materializzarsi la resa dei conti. Anni e anni di menzogne divulgate, bugie inventate, promesse spacciate, debiti nascosti, insuccessi occultati. Bisogna far capire al mondo intero, che dare spazio, soldi e visibilità ai Laziali, sarebbe un grave errore, quindi combattiamoli con ogni mezzo e in ogni luogo. Permettere di far scoprire la verità nascosta per troppo tempo, sarebbe catastrofico sotto tutti i punti di vista, per chi detiene il potere di questa città e di questo paese.
Da una parte “AIUTIAMOLI”, dall’altra “COMBATTIAMOLI”… ormai un po’ tutti hanno compreso bene cosa sta accadendo all’interno nelle redazioni giornalistiche. Il 26 maggio prossimo, non si può e non si deve vivere, un’altra Waterloo sportiva, un’altra Hiroshima pallonara… già è dura per tutti convivere ogni giorno con quest’onta provocata dalla rete di Lulic e quella Coppa arzata ‘n faccia, figuriamoci se tra quattro mesi la Lazio nostra soffiasse il quarto posto con i soldi della Champions League ad una squadra che annaspa tra i debiti e tra le alte aspettative alimentate per tenere in piedi un castello di carte e far star buona un’intera piazza.
Viva la RAI, viva SKY, viva MEDIASET Sport, viva REPUBBLICA, viva il CORRIERE DELLA SERA, viva la GAZZETTA DELLO SPORT, viva il CORRIERE DELLO SPORT, viva il MESSAGGERO, viva PLAYBOY, viva TOPOLINO, viva NOVELLA 2000, viva EVA3000 e chi più ne ha, più ne metta.
Saranno giorni duri quelli che arriveranno, saranno giorni di scudo e spada, di poesia e moschetto, di pazienza e perseveranza, saranno giorni da Laziali…
Cresciamo pieni di sogni e di speranze che poi si affievoliscono un po’, ma non si spengono mai, cadiamo spesso, però siamo anche bravi a uscire dai guai.
E il cuore va oltre l’ostacolo, e il cuore fa ogni miracolo, e io lo so.
Duri da battere, ci puoi scommettere, duri da battere, è quasi impossibile…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!

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