di Danilo GALDINO

“10, 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1… Auguriiii!!!”
Ancora risuonano nelle nostre orecchie le voci di parenti, amici e sconosciuti che salutavano il 2018 e accoglievano con entusiasmo e speranza il 2019. Ancora scorrono davanti ai nostri occhi le immagini colorate dei giochi pirotecnici esplosi alla mezzanotte di Capodanno, ma abbiamo anche ben impressi i momenti vissuti nell’ultima giornata del girone d’andata e quel senso di impotenza disarmante che ci ha trasmesso l’ennesimo furto arbitrale subito.
La Lazio nostra vista contro il Torino, è tornata ad essere l’ottima squadra, che impone il proprio gioco, con i suoi campioni più importanti che sono tornati a brillare. Un gruppo che puntualmente reagisce e rimonta lo svantaggio, prova a vincere senza accontentarsi mai e se non ci riesce è solo per un po’ di imprecisione sotto porta e per i soliti errori arbitrali.
Molti addetti ai lavori e anche diversi Laziali dovrebbero riandare a vedere tutte le immagini dell’ultima partita, per rendersi bene conto di cosa abbiamo subito per l’ennesima volta.
Sì, l’anno solare 2018 ha fatto scoprire a tutti, una squadra molto forte capace di mettere a repentaglio i piani di chi governa il teatrino calcistico italiano fino all’ultimo respiro.
Nel 2017 tornammo in Europa, conquistammo due finali, vincemmo un trofeo e disputammo un girone d’andata di altissimo livello chiudendo con 37 punti in classifica e con una partita da recuperare con l’Udinese, vinta poi in seguito.
Nella prima parte del 2018 abbiamo fatto molte cose buone, vinto tante partite in casa e trasferta, ma abbiamo vissuto anche tre grandi delusione: la semifinale di Coppa Italia persa ai calci di rigore contro il Milan, i quarti di finale di Europa League gettati via a Salisburgo e poi la beffarda sconfitta del 20 maggio contro l’Inter che ci ha soffiato quella meritata qualificazione in Champions League.
La Lazio nostra, anche in questa prima parte di stagione dovrebbe avere diversi punti in più in classifica, ma nonostante gli errori commessi da arbitri e VAR, e alcune prestazioni non all’altezza, la Banda Inzaghi è al quarto posto con 32 punti fatti, 9 vittorie, 5 pareggi, 5 sconfitte, 28 reti realizzate e 21 subite.
Le nostre dirette concorrenti negli ultimi cinque mesi hanno fatto peggio di noi e senza una serie di favori arbitrali ricevuti nei momenti critici, sarebbero ancor più indietro in classifica.
Come ogni anno, di questi tempi, tutti hanno buoni propositi per l’anno nuovo, ma non basteranno piattoni di lenticchie e tante false convinzioni per conquistare traguardi importanti. Servono qualità, cuore e certezze, servirà quella voglia di lottare ad oltranza contro tutto e tutti senza mai abbattersi e arrendersi. Serviranno segnali importanti da parte di tutti: la società in questo mese di calciomercato dovrà lavorare per migliorare ancor di più la rosa attuale, lo staff tecnico ed i calciatori al rientro dalle vacanze dovranno trovare le giuste motivazioni per affrontare nel migliore dei modi un girone di ritorno di campionato e le due coppe, tutti noi tifosi dovremmo tornare a fare solo e soltanto i Laziali… Sì, i Laziali che storicamente non si sono mai piegati e arresi davanti a niente e nessuno, sempre pronti a sostenere ad oltranza e difendere in ogni sede e luogo un ideale e una fede che tra sette giorni compirà ben 119 anni.
Questo 2019 sarà un anno da vivere con gioia, entusiasmo e speranza. Sarà un altro anno da protagonisti assoluti del nostro destino, perché siamo ancora in corsa su tutti gli obbiettivi stagionali e tra una decina di giorni ripartiremo con il debutto in Coppa Italia e un doppio turno di campionato veramente proibitivo.
Negli ultimi tre anni, questa Lazio nostra, non ha temuto niente e nessuno, non si è posta limiti, è stata scortata e accompagnata dai suoi poeti guerrieri biancocelesti, ha continuato a sfidare il mondo intero.
Il futuro lascia spazio a poche certezze, ma noi sappiamo che il 2019 sarà un altro anno da vivere con la Lazio nel cuore e la consapevolezza che nulla ci è precluso.
La certezza anche per il 2019 sarà il popolo Laziale, pronto ad affrontare tutto con il solito ardore, pronto a vivere per i prossimi 365 giorni “tante vittorie, giorni bellissimi, sconfitte stupide, giorni difficili, tristezze ed euforie, gioie e dolori, ma sento sempre che tu ci sei, che anche quando è dura non te ne vai, e anche con i denti combatterai, sempre accanto a me, non mi abbandonerai…”
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!

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