di Danilo GALDINO

“(∂ + m) ψ = 0”
L’equazione di Dirac è la più bella equazione conosciuta nella fisica. Grazie ad essa, si descrive il fenomeno che afferma: “Se due sistemi interagiscono tra loro per un certo periodo di tempo e poi vengono separati, non possiamo più descriverli come due sistemi distinti, ma in qualche modo sottile diventano un unico sistema. Quello che accade a uno di loro continuare ad influenzare l’altro, anche se distanti chilometri o anni luce”.
La S.S.Lazio ed il suo popolo sono apparentemente due sistemi che interagiscono tra di loro da sempre, e anche se da una settimana qualcuno sta provando a separarli, è impossibile descriverli come due sistemi distinti. Noi dal 9 gennaio del 1900, siamo un unico sistema e da sempre qualsiasi cosa accada alla Lazio influenza tutti i Laziali, anche se ci sono distanze o ostacoli che ci separano.
Come si può privare ad un intero popolo, un solo giorno d’amore e lasciarlo lontano dalla propria amata? Figuriamoci se invece che 24 ore, fosse una settimana intera di astinenza e lontananza, per permettere alla nazionale Italiana di conquistare la prima vittoria ottenuta negli ultimi minuti di recupero contro la Polonia.
La scelta inspiegabile del C.T. Roberto Mancini di tenere in panchina il bomber italiano più forte e prolifico della serie A, alimenta ancor di più l’amarezza e la rabbia di essere stati inutilmente tutto questo tempo senza poter vivere e vedere la Lazio nostra.
Fortunatamente lo strazio nazionale è terminato ieri sera, e mentre quasi tutti gli sportivi italiani si interrogano sul ridimensionamento azzurro e quale sarà il futuro targato Mancini, noi Laziali continuiamo solamente a fare il conto alla rovescia che ci separa dalla ripresa del campionato in programma domenica alle 15:00 al Tardini di Parma.
L’amore vince tutto… il concetto espresso da Publio Virgilio Marone e poi ripreso nel corso del tempo da tanti altri, è una verità incontestabile.
L’amore come il vento, nessuno lo può fermare… distanze, imposizioni, soste, divieti, muri, cancelli, sbarre, grate e fili spinati. Nulla può arginare ciò che è inarrestabile, l’amore e il vento, corrono insieme veloci, l’uno è utile e prezioso all’altro. Da ogni rione, quartiere e borgata della città che rappresentiamo sportivamente in ogni angolo nel vecchio continente, il pensiero per ciò che amiamo incondizionatamente è costante e quotidiano. Ogni volta che il nome Lazio viene sussurrato o scandito intensamente, viene gridato con tanta rabbia a squarcia gola, in un modo o in un altro, arriva alle orecchie e al cuore di tutti.
Anche quando il pallone non rotola per parecchi giorni e le domeniche passano senza quelle emozioni travolgenti a tinte biancocelesti, la nostra testa non riesce a non pensare a ciò che si è vissuto precedentemente e ciò che si vivrà a breve.
Ieri ad esempio, tutti abbiamo rivissuto gli attimi speciali di una vittoria storia allo Stadium di Torino. Esattamente un anno fa sbancavamo il campo più inviolato d’Italia, con un turbinio di emozioni che resteranno vive per sempre. Tra un ricordo e l’altro, però la nostra testa ed il nostro cuore, si proiettano già verso Parma ed i tanti impegni importanti che vivremo nelle prossime settimane. Immobile e Acerbi non si sono stancati in quest’ultima settimana, ed egoisticamente è la migliore notizia che potevamo ricevere.
Noi al forza Italia abbiamo sempre preferito il nostro più autentico e sentito “Forza Lazio!”, quindi bisogna tornare tutti a pensare immediatamente ed esclusivamente ai nostri ragazzi.
Sì, proprio a quei ragazzi, che compongono un gruppo splendido, una Banda che farà di tutto per regalarci un’altra gioia e altre emozioni, proprio come quella di un anno fa a Torino.
In molti Laziali, si stanno organizzando per seguire la Banda Inzaghi a Parma, ma anche chi non potrà essere presente al Tardini, farà sentire il suo sostegno e quel “Forza Lazio!”.
Quelle due parole sono la sintesi perfetta di un amore incondizionato e verranno trasportare dalla forza dirompente del vento. Tutti quei “Forza Lazio” trasmetteranno e alimenteranno come sempre la voglia, l’ardore, la tenacia ed il coraggio, a spingersi oltre ogni limite e ostacolo.
Restate in silenzio qualche secondo e poi ditelo con tutto il vostro cuore… FORZA LAZIO!!!
Ecco, “ora noi siamo già più vicini, io vorrei, non vorrei, ma se vuoi… come può uno scoglio, arginare il mare, anche se non voglio torno già a volare, le distese azzurre e le verdi terre, le discese ardite e le risalite, su nel cielo aperto e poi giù il deserto, e poi ancora in alto con un grande salto…”
Potete provare a separarci e tenerci lontani in ogni modo, ma fino che un solo cuore continuerà a battere forte per un ideale ultra secolare, le distanze ed il tempo perso, non potranno mai vincere sull’amore.
Fino a che una sola voce scandirà quel “Forza Lazio” in qualsiasi giorno dell’anno, sarete eternamente sconfitti e inermi.
Fino a che i nostri ragazzi potranno alzare gli occhi al cielo e vedere i colori che rappresentano tutti noi, sarete sempre superati e battuti.
Nella buona sorte e nelle avversità, nelle gioie e nelle difficoltà, se tu ci sarai, io ci sarò…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!!!

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