di Danilo GALDINO (foto © Antonio FRAIOLI)

Eh già…
Sembrava la fine del mondo, ma siamo ancora qua, ci vuole abilità per ritrovarsi dopo otto giornate di campionato soli al quarto posto con quindici punti.
Eh, già…
La crisi di risultati e prestazioni quando arriva poi va via, il tempo di inventarsi un’altra diavoleria, ritrovare le giuste motivazioni e la consapevolezza di essere una Banda con tante risorse di qualità.
Eh, già…
Sembrava la fine del mondo, ma siamo qua, e non c’è niente che non va quando la Lazio nostra vince, non c’è niente da cambiar, quando batte e supera una diretta concorrente per la corsa all’Europa tutto va.
Col cuore che batte più forte, la vita che va e non va, l’amore incondizionato non si vende e non si regala.
Mettendoci sempre l’anima, nessuno si pente e continua sempre a tifar, con l’aria, col sole, con la rabbia nel cuore, con l’odio e l’amore, in quattro parole: noi siamo ancora qua! Eh, già… Eh, già…
Noi siamo ancora qua, eh già!
Ormai io sono vaccinato alle mille critiche ed ai tanti attacchi mediatici che piovono puntualmente sulla nostra testa, sai ci vuole fantasia per inventare ogni giorno tanta porcheria. Eh allora che si fa?
Non resta che continuare a lottare e amare quella maglia, quell’ideale e quella fede che ci ha regalato papà.
Eh, già… Riprenditi la vita che vuoi tu, quella da fastidiosa spina nel cuore di un sistema di potere storicamente avverso, che cerca sempre di affossarci nei momenti di difficoltà e che fa finta di non calcolarci e considerare quando vinciamo e meritiamo le luci della ribalta.
Io resto sempre in bilico tra mille difficoltà senza mai tremar o scappar, resto aggrappato a quella parte alta della classifica che tanto fa gola a chi è indebitato fino al collo e ha bisogno dei soldi Champions. Abbiamo perso tre partite contro le squadre che sono arrivate sul podio la scorsa stagione, nelle prime otto giornate il calendario ce le ha fatte già incontrare tutte e tre, ma nonostante varie difficoltà, la classifica settimana dopo settimana ci vede più o meno protagonisti, e la Lazio nostra la vedi più su, più giù, più su, più giù, più su… da ultimi alla seconda giornata a quarti dopo l’ottava.
Col cuore che batte più forte, il gioco che va e non va, con Ciro che non si arrende e con quello che non si dà, ma l’anima non si arrende alla voglia di sognar, poi piango, poi rido, poi non mi decido.
Dopo la sosta cosa succederà?
Col cuore che batte più forte, la notte adda passà, lottando, soffrendo, giocando, noi siamo ancora qua!!!
Eh, già, eh già… noi sono ancora qua, in una domenica in cui la pioggia lascia spazio al sole che illumina il biancoceleste delle maglie, delle bandiere e di tutti i cuori presenti all’Olimpico. Le nuvole dell’ultima settimana vengono fatte evaporare dalla Banda Inzaghi con una prestazione di cuore, voglia e generosità. L’ottima Fiorentina dell’ex Mister Pioli e dell’indemoniato Chiesa graziato ingiustamente dalla giustizia sportiva, viene superata con quel pizzico di difficoltà che incontrano anche tutte le altre concorrenti alla corsa ai primi posti. Questa Lazio nostra vince, ma soffre… perché l’Inter del fortunato Spalletti non soffre con la Spal? Gli altri superano a fatica l’Empoli dell’ex Andreazzoli soffrendo non poco. L’Atalanta rivelazione delle ultime due stagioni continua a soffrire e perdere e dall’Europa persa ad agosto è passata al quartultimo posto in classifica. Questa prima parte di stagione, complice mille motivi diversi, ha dimostrato che la serie A attualmente è molto livellata e in ogni partita ci sono insidie per qualsiasi formazione.
Nel giorno del compleanno del nostro Maestro che ce sta sempre a guardà, non se poteva più sbajà… eh già, noi siamo ancora qua, eh già… eh già…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!!!

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