di Danilo GALDINO

“Noi siamo tipi che fanno dannare, siamo noi, proprio noi, che non dormiamo mai.
O forse siamo tipi che ti danno da fare, se resisti, resisto, insisto anche nei guai. Così io lo dico rifarei tutto e qua posso dirlo, ne farei di più… Resisti, resisti, resisti, resisti dai… Io resisto, dai resisti, io resisto, dai resisti…”
Li stiamo facendo dannare, anche in questa stagione, gli stiamo dando parecchio da fare, l’incubo ricorrente di molti resiste e persiste, settimana dopo settimana, toglie il sonno a chi viveva di illusioni, finte convinzioni e certezze effimere.
Questi dannati Laziali non si piegano a nulla, più li combatti e più reagiscono. Neanche la delusione del 20 maggio li ha abbattuti, neanche un’estate di cessioni virtuali dei migliori giocatori li ha scalfiti, neanche un calendario con un avvio proibitivo li ha arrestati, neanche gli scandali mediatici creati ed alimentati per mettere in cattiva luce la tifoseria biancoceleste li ha frenati, neanche anticipi in giorni ed orari improbabili demoralizzano un popolo e una Banda Inzaghi sempre pronta a reagire e lottare.
Questa maledetta Lazio continua a complicare i piani, rischia di essere un pericolo anche in questa stagione. Partita dopo partita, nel giro di tre turni di campionato, cala i suoi assi migliori e vince, vince e recupera il terreno che le hanno voluto far perdere inizialmente, vince e riduce le distanze, vince e raggiunge, vince e sorpassa, vince e distanzia.
Non è possibile tutto questo, perché dopo essere riusciti la scorsa stagione ad assicurare alle quattro squadre gradite e sostenute dai commissari del calcio italiano, il “gratta e vinci Champions League”, non possono rischiare sgradite sorprese quest’anno. Quei soldi permettono a chi è controllato e gestito direttamente e indirettamente da importanti istituti di credito, di continuare a sopravvivere e garantire ai creditori entrate costanti. Pensate a quelle società che questa estate per fare campagna acquisti onerose hanno chiesto ulteriori soldi in prestito, chi è stato costretto a cambiare proprietà, chi ha dovuto cedere i giocatori migliori e con gli ingaggi più ricchi, chi invece ha dovuto gonfiare le valutazioni di ragazzini semi sconosciuti per fare plusvalenze e aggirare i paletti imposti dal fair play finanziario.
“Noi siamo tipi che fanno dannare, siamo noi, proprio noi, che non dormiamo mai.
O forse siamo tipi che ti danno da fare, se resisti, resisto, insisto anche nei guai…”
Nel giro di quattro giorni l’ennesima “catastrofe sportiva” potrebbe prendere sempre più forma, è un pericolo troppo grande per chi ha “investito” parecchio su questi “quattro gratta e vinci Champions League”, quindi alle 19:00 non dovremo correre solamente più veloce dei calciatori dell’Udinese, non dovremo giocare meglio dei friulani, ma dovremo stare attenti a tutto e tutti: l’arbitro Maresca ad esempio l’ultima volta che lo incrociamo sulla nostra strada fu il 5 febbraio scorso nella partita beffa persa in casa per 1-2 contro il Genoa. Dovremo fare attenzione ai tanti tifosi delle squadre avversarie che pregano per un nostro passo falso, passando per i banchieri, i politici, i giornalisti faziosi, i ragazzacci del club, fino ad arrivare ai Presidenti, i Commissari e alle maggiori cariche istituzionali sportive nazionali che con i loro bei sciarponi variopinti al collo, vorranno scongiurare il pericolo di vedere quella maledetta Lazio sempre più in alto.
Non sarà facile perché non lo è da un paio di estati, ma noi siamo abituati a lottare quotidianamente e correre in salita.
Giocheremo in uno stadio lontano 650 chilometri e semivuoto, perché le 19:00 di mercoledì sono un orario inadatto anche per una partita di calcetto tra amici e colleghi di lavoro. Nonostante le tutte queste difficoltà, circa quattrocento poeti guerrieri biancocelesti scorteranno la Banda Inzaghi fino alla Dacia Arena.
Non sarà facile, ma le difficoltà da sempre non ci hanno mai spaventato e scoraggiato, tutt’altro, il Laziale si è sempre esaltato davanti alle situazioni complicate e critiche, quindi a te che proverai e continuerai ad ostacolarci in tutti i modi possibili e immaginabili fino al termine del campionato, ti ricordiamo che: “Noi siamo tipi che fanno dannare, siamo noi, proprio noi, che non dormiamo mai. O forse siamo tipi che ti danno da fare, se resisti, resisto, insisto anche nei guai. Così io lo dico rifarei tutto e qua posso dirlo, ne farei di più… Resisti, resisti, resisti, resisti dai… Io resisto, dai resisti, io resisto, dai resisti…”
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!!!

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