di Danilo GALDINO

Non basterebbe un’intera vita per provare a spiegare e descrivere l’amore. In molti artisti, poeti, scultori, pittori e musicisti hanno dedicato la loro esistenza provando a dare un’immagine e un suono al sentimento più nobile che si possa provare. Sull’amore sono stati scritti libri, trattati, enciclopedie. Il primo in assoluto fu il Simposio di Platone. Ci sono varie forme di amore, perché questo sentimento ha varie sfumature più o meno intense: affetto, bene, infatuazione, amore di sangue, amore per un ideale e poi l’amore eterno. In sanscrito ad esempio è “a-more”, ovvero ciò che non muore.
Il nostro amore racchiude ogni singola tonalità di questo sentimento, ha i colori del cielo e dell’acqua del mare, della libertà e della vita, è eterno e non muore mai, si trasferisce di cuore in cuore, cresce insieme a noi e con noi.
Nel nostro amore c’è il volto dei tuoi genitori, l’abbraccio di un fratello, la carezza di un figlio, il sorriso dell’amico che è sempre al tuo fianco ed il ricordo costante di chi ci ha lasciato troppo presto. In quelle cinque lettere è racchiuso tutto, c’è l’essenza della vita, l’elisir di lunga vita. Scrivi amore e leggi Lazio… pensi amore e gridi Lazio!!!
Non esistono tentennamenti, non esistono distrazioni, non esistono rimpianti, semplicemente perché tutto mi parla di te, mi ricorda di te e da sempre è un istinto primordiale quello mi spinge continuamente dalla stessa parte.
L’amore implica resistenza, pazienza e perseveranza, l’amore trasforma la fatica ed i sacrifici in eterno piacere, l’amore ti porta a vivere anche giornate di estremo dispiacere, di delusioni e di rabbia.
L’amore spinge a perdonare e reagire continuamente, a non smettere mai di credere e sperare, per questo anziché demordere e arrendersi a tutti i colpi bassi subiti negli ultimi tempi, l’amore ci proietta con inesauribile entusiasmo alla prossima giornata di festa e amore.
Finalmente è sabato e tra poco si tornerà a respirare amore, e lo potremo fare con tutte le persone che amano come noi.
Empoli sarà travolta da un mare d’amore biancoceleste, 3500 poeti guerrieri riempiranno l’intero settore ospiti e parte della tribuna. Questa è la risposta più bella recapitata ai vari tromboni che per intere giornate hanno provato a intristire, scoraggiare e depotenziare il nostro straordinario popolo.
C’è fame di Lazio nostra, c’è voglia di seguirla e sostenerla, di farla giocare in casa anche a trecento chilometri di distanza, trasferire la Curva Nord in Toscana.
C’e il desiderio di riprendere la marcia tutti insieme, noi e loro un’unica cosa, un’unica Banda, spinti esclusivamente dalla nostra fede.
L’amore è più forte di tutto, non ascolta il brusio del chiacchiericcio e del pettegolezzo, non si pone inutili interrogativi a cui nessuno può dare una risposta. L’amore va solamente vissuto e difeso, alimentato e sostenuto, perché in fondo l’amore è il frutto di ciò che siamo e facciamo quotidianamente.
Il futuro si chiama Empoli-Lazio e nulla più, un appuntamento importantissimo che deve essere affrontato e superato nel migliore dei modi. Un’altra giornata dove poter rivedere molte facce conosciute, che da troppi giorni non si incontrano. Ciò che accadrà nelle prossime settimane lo scopriremo solo vivendo il nostro amore, senza fare troppi calcoli e previsioni, senza nessun rimpianto, nessun rimorso, se penso a quanta strada che ho fatto per te, per te che sei la mia vita…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!!!

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.