di Danilo GALDINO

“Una persona grata è grata in ogni circostanza. Un’anima che si lamenta, si lamenta anche se vive in paradiso.”
In queste passaggio c’è la risposta a tutto quello che accade nel nostro straordinario mondo biancoceleste.
Grati e lagnosi, riconoscenti e disfattisti, innamorati e disamorati…
Ognuno è giusto che abbia la propria idea e faccia ciò che vuole, ma anziché analizzare in modo spietato e troppo superficiale i numeri delle prime due giornate di campionato contro le formazioni più forti d’Italia, si dovrebbe ricordare tutto ciò che si é fatto negli ultimi due anni.
Sicuramente guardare la classifica e leggere zero punti, non fa piacere a nessuno, ma l’unico modo per ripartire é presentarsi domenica sera allo stadio con lo stesso spirito delle ultime due stagioni senza troppi se, senza ma, né però.
In troppi hanno dimenticato i risultati ottenuti da questo allenatore ed il suo staff.
In troppi hanno dimenticato le gioie e le vittorie che ci hanno regalato tutti i nostri ragazzi ogni volta che sono sceso in campo con l’aquila sul cuore.
In troppi hanno dimenticato i tanti sacrifici fatti da tutti i ragazzi della Curva Nord per sostenere e accompagnare la squadra in ogni occasione.
E allora prima di criticare ferocemente tutto e tutti, si dovrebbe iniziare qualsiasi disamina o valutazione, con la parola grazie… Perché c’è ancora qualcuno che non si gode totalmente ciò che di positivo si é fatto e costruito? Perché c’è ancora chi cova rabbioso in silenzio e spera nel primo passo falso per tornare ad ululare alla luna tutta la sua latente insoddisfazione?
Grazie: Si usa per esprimere gratitudine e ringraziamento. Dietro queste 6 lettere c’è l’essenza del mondo, tanto che Cicerone spiegò che: “la gratitudine è non solo la più grande delle virtù, ma la madre di tutte le altre”.
Grazie a chi da giugno dell’anno scorso ad oggi, ha combattuto il pessimismo, l’amarezza, la depressione, le chiacchiere destabilizzanti, utilizzando esclusivamente le armi dell’amore incondizionato, dell’estremo senso d’appartenenza, della fierezza dell’essere e dell’entusiasmo di viverci.
Grazie a chi ci ha sempre creduto e ha lavorato per cancellare il segno meno da ogni situazione depotenziante che riguardasse il mondo Lazio.
Grazie al Mister Simone Inzaghi e a tutto il suo staff tecnico che in silenzio e con tanta passione, hanno stracciato la diffidenza che li aveva accolti.
Grazie a tutti i ragazzi della rosa che continuano a regalarci emozioni esaltanti frutto del loro sacrificio, del sudore e della determinazione che non mancano mai di dimostrare.
Grazie a tutti quei fantastici poeti guerrieri di ogni età, che non hanno mai vacillato e non hanno mai smesso di sostenere questo splendido gruppo, in casa e in trasferta, in Italia e in Europa.
Grazie è la prima parola che deve comporre qualsiasi pensiero oggi, a 48 ore da una partita importante per ripartire.
“Lazio è casa mia. Io sono un tifoso della Lazio, i miei figli anche: questo è il mio punto d’arrivo.”
Le avete già dimenticate queste parole del nostro Mister?
Simone Inzaghi incarna il sogno di tutti noi, si diverte e fa divertire tutti: i suoi ragazzi giocano con il sorriso sulle labbra, il suo staff impartisce consigli con il sorriso sulle labbra, noi Laziali li sosteniamo con il sorriso sulle labbra. Tutto questo accade sia quando si vince, che quando raramente si perde.
Aldarello nostro spiegò e cantò al mondo: “Quanto è bello esse Laziali, Laziali come noi, cor core e co’ li brividi, ce stamo solo noi…”
È sempre bello essere e sentirsi Laziali, in ogni giorno della propria vita, ma in questi ultimi due anni lo è stato ancor di più… impariamo tutti a godercela al meglio la Lazio nostra, senza dare troppo peso alle tante parole acide che ascoltiamo e leggiamo ogni giorno.
Oggi scopriremo i nostri avversari in Europa League, e dopo l’eliminazione dell’Atalanta sconfitta in Danimarca ai calci di rigore, saremo solo noi ed il Milan a rappresentare l’Italia in questa importante competizione.
Godi, ridi e divertiti più che puoi, con la Lazio mia, la Lazio tua, la Lazio nostra nel cuore…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!!!

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