di Danilo GALDINO

Quell’aquila sul cuore significa tanto per tutti noi, te ne rendi conto soffermandoti sugli sguardi di chi la osserva.
Quell’aquila sul petto racchiude tutti i nostri sogni d’anarchia, esprime quel sano senso di ribellione che ci caratterizza è contraddistingue da sempre.
Quell’aquila ricorda a chi lo avesse scordato nel corso del tempo, che essere Laziali significa lottare quotidianamente contro tutto e tutti, senza perdersi d’animo mai, senza desistere e scoraggiarsi.
La nuova maglia bandiera presentata ieri è un inno alla gioia dell’essere per tutti, grandi e bambini, questa maglia rappresenta la vera essenza del concetto di padre in figlio, perché in quell’aquila ci sono gli anni duri della serie B, le penalizzazioni, gli spareggi per sopravvivere al San Paolo di Napoli e dopo quasi trent’anni sempre sullo stesso campo, la conquista dei preliminari di Champions League con le quattro reti rifilate al Napoli di Higuain.
Gli occhi di un nonno che guardano quell’aquila brillano come stelle, e sono gli stessi di sua nipote che non vede l’ora di indossarla e andarci a scuola.
“Io l’amavo e lei amava me… Nei suoi sogni ritrovavo anche un po’ di me…”
Questo è quello che pensa un giovane padre nel vedere quell’aquila sul cuore della propria figlia.
La trasmissione di emozioni e ricordi continua, che ci permette di essere immortali. In quella maglia c’è l’orgoglio e la Lazialità del Capitano Vincenzo D’Amico, ci sono le lacrime di gioia di Giuliano Fiorini, c’è la corsa liberatoria di Fabio Poli, ci sono gli affondi di Senad Lulic e le scivolate di Stefan Radu.
Quell’aquila sul petto, sintetizza perfettamente il concetto dell’essere popolo fiero e mai domo, ricorda come va affrontata la vita in campo e per le strade, davanti alle difficoltà non si scappa e piange mai, si affronta tutto con forza, coraggio, tenacia e determinazione, perché la parola fine nessuno la può imporre, se non noi stessi.
“Io l’amavo e lei amava me… Nei suoi sogni ritrovavo anche un po’ di me…”
Un legame indissolubile che negli ultimi trentacinque anni ha trasformato le lacrime di rabbia in sorrisi di gioia, gli incubi in sogni, un lungo viaggio dall’Inferno al Paradiso, ma quell’aquila vola sempre con la stessa dignità e forza inesauribile, tra le fiamme o le nuvole del cielo vola sempre con la stessa regalità.
In queste ore ascoltando, leggendo e confrontandomi con tanti figli del nostro stesso sentimento è proprio questo che emerge. I tuoi sogni, sono gli stessi miei… quelli di un padre, di un figlio, di un nonno.
Noi siamo la rappresentazione più bella dei sogni degli altri.
Noi non siamo come tutti gli altri e lo dimostriamo da sempre.
Noi non siamo semplici appassionati del pallone o tifosi di una squadra di calcio.
Noi riusciamo in ciò che gli altri vorrebbero fare.
Noi con quell’aquila nel cuore riempiamo piazze, strade, città e stadi quando vogliamo noi e senza mai essere schiavi di nessuno.
Noi con quell’aquila nel cuore abbiamo cambiato il corso della storia di nostro pugno.
Noi che abbiamo reso l’impossibile in possibile.
Lo insegna la storia: il Laziale è la differenza e fa sempre la differenza.
Nei miei sogni d’anarchia, ci sono fanciullini di ogni età, giovani poeti guerrieri pieni d’ardore e forza, eterni sognatori con i capelli color argento, mamme leonesse con sguardi dolci e romantici, bambini con gli occhi sognanti e fieri.
Nei miei sogni d’anarchia il colore delle piazze e delle strade è lo stesso del cielo.
Nei miei sogni d’anarchia mille bandiere sventolano festanti, i palloncini dei più piccini si alzano in volo come il nostro regale simbolo.
Nei miei sogni d’anarchia l’amore vince sul male, sulla prepotenza, sull’arroganza, sulle privazioni e le limitazioni.
Nei miei sogni d’anarchia non esistono distinzioni e tutti allo stesso modo contribuiscono al bene comune, in modo determinante.
Nei miei sogni d’anarchia c’è l’essenza della vita mia… che è la stessa tua… 5 lettere che hanno lo stesso significato della parola amore… Lazio!!!
Guardando quella meravigliosa aquila sul petto prendono forma tutti i nostri sogni, perché se c’è una bella al mondo, sei più bella… accidenti come sei bella Lazio nostra…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!!!

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