di Danilo GALDINO

Alcune parole hanno un significato unico e inequivocabile in qualsiasi lingua del mondo.
In inglese si pronuncia PRIDE, in francese FIERTÉ, in spagnolo ORGULLO, in portoghese ORGULHO, nella nostra lingua è ORGOGLIO.
ORGOGLIO: pieno d’orgoglio, superbo; che ha un carattere fiero, un forte amor proprio, che non si arrende facilmente, che rivela fierezza. Soddisfatto e fiero di qualcosa o di qualcuno.
Questo è il vero significato del termine ORGOGLIO e in ogni parte del mondo l’orgoglio ha un valore superiore all’oro, ai diamanti e al petrolio.
L’aspetto imprescindibile, per chi come noi, ama un ideale e un patrimonio storico emozionale incondizionatamente, è l’ORGOGLIO. Lo deve essere per un tifoso, per un calciatore, un dipendente o un dirigente… essere consapevoli dell’importanza e del valore che ha quella maglia e quel simbolo regale. Tutti indistintamente devono essere orgogliosi, felici ed entusiasti di far parte del nostro straordinario mondo. Tutti… giovani e meno giovani, professionisti inesperti e più navigati, promesse, astro nascenti, campioni e leader di ogni nazionalità.
Indossare quella maglia è un privilegio, indossare la stessa maglia vestita da Piola, Chinaglia, Giordano, D’Amico, Signori, Vieri, Salas, Mancini, Klose e tanti tanti altri grandi campioni.
“Perché ho scelto la Lazio? Perché è un grande club e ha una grande tifoseria. È una nuova sfida per me e non vedo l’ora di iniziare. Sono felice di essere qui.”
Queste sono le parole che tutti vorremmo ascoltare, queste sono le parole che un calciatore che pronunciò circa un anno fa: Lucas Leiva al suo arrivo ad Auronzo di Cadore disse questo. Non un semi sconosciuto qualsiasi come molti addetti ai lavori ci hanno provato a far credere, ma un giocatore che per dieci anni era stato leader di una delle squadre più titolate e forti d’Europa. Queste sono le parole che ogni singolo appartenente a questo gruppo deve pensare e scandire.
Da Lucas Leiva ad Alessandro Murgia, da Ciro Immobile al neo arrivato Durmisi, da Senad Lulic a chiunque sarà acquistato è presentato nei prossimi giorni. Tutti devono esplodere d’ORGOGLIO nell’indossare la nostra maglia, quella che rappresenta la prima squadra della Capitale e della più titolata Polisportiva d’Europa.
L’acquisto più importante dovrà essere l’ORGOGLIO perché senza desiderio e volontà, il talento perde il suo valore e svanisce come una bolla di sapone.
L’ORGOGLIO e la gioia dell’essere S.S. LAZIO, è quello che dopo anni e anni di militanza, continuano a dimostrare calciatori come Stefan Radu o Senad Lulic, è quello che esternano in loro gesto e in ogni parola il Mister Simone Inzaghi e tutto il suo staff di Laziali, è quello che ogni singolo tifoso dovrebbe ricordare e ostentare in questo periodo estivo come in tutte le altre stagioni dell’anno.
Chi è andato via come De Vrij, chi andrà via nelle prossime settimane come Felipe Anderson, chi è arrivato come Durmisi e chi presto arriverà… l’ORGOGLIO di esserci e far parte di questa Banda Inzaghi sarà ciò che farà la differenza anche nella prossima stagione, sarà quel fattore determinante che supererà la concorrenza in campo, gli eventuali errori arbitrali e tutto ciò che ci proverà ad ostacolare, l’ORGOGLIO di far parte di questo straordinario mondo biancoceleste, come sempre trasformerà ciò che per molti è impossibile in realizzabile.
ORGOGLIO, in nome dell’amore…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!!!

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