Marusic si è guadagnato sul campo i gradi da titolare, con prestazioni convincenti e le giuste caratteristiche per coprire tutta la fascia.

La stagione di Adam Marusic è stata positiva, il giocatore montenegrino, da molti inquadrato come una scommessa, si è guadagnato la promozione sul campo. Proveniente dal campionato belga, e precisamente dall’ex squadra di Jordan Lukaku cioè l’Ostende, Marusic è un giocatore duttile, abile a giocare su entrambe le fasce, prediligendo la corsia di destra. E’ un esterno di corsa, che è cresciuto nel corso del tempo anche in fase difensiva, ma possiede spiccata propensione offensiva e ama spingere in velocità. Nell’uno contro uno cerca di superare l’avversario più sulla corsa che col dribbling, risulta un giocatore decisamente efficace nelle ripartenze rapide che vuole Simone Inzaghi.

Sono 39 le presenze stagionali distribuite sulle diverse competizioni, per un totale di ben 2942 minuti giocati, con 3 gol all’attivo: contro Verona, Benevento e Milan ha timbrato il cartellino, senza considerare l’autogol di Perisic nell’ultima contro l’Inter causata da una conclusione del montenegrino. Sono 32 le presenze in campionato del numero 77 laziale, delle quali 28 da titolare. Marusic ha avuto da subito un impatto importante col calcio italiano, tanto da superare nelle gerarchie l’esperto Dusan Basta, che è stato frenato da diverse problematiche fisiche. Otto i palloni vincenti offerti ai compagni, con la tendenza a cercare il fondo per rimettere dentro cross tesi, prevalentemente bassi per favorire le giocate nei sedici metri di Ciro Immobile. Marusic è perfetto da quinto con la difesa a tre, perché possiede doti atletiche che gli consentono di coprire al meglio tutta la fascia, avendo la reattività per recuperare velocemente la posizione in caso di necessità.

Arrivato in punta di piedi, lo attende la seconda stagione che potrebbe essere quella della maturazione tattica definitiva e dell’esplosione ad altissimi livelli. Marusic si è ambientato bene legando col gruppo, e facendo leva sull’intesa con i serbi Basta e Milinkovic, può crescere tanto e per Inzaghi rappresenta un punto fermo.

(fonte: sslazio.it)

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