di Danilo GALDINO

“Non tutto ciò che conta può essere contato, e non tutto ciò che può essere contato conta.”
Contare, contare, contare… iniziamo a farlo da piccolissimi, aiutandoci con le nostre 10 dita: 1, 2, 3, 4, 5, e via via…
Contare i numeri, i giorni, i punti totalizzati, i trofei conquistati, gli acquisti e le cessioni fatte, i nomi che vengono accostati alla Lazio nostra, frutto della fantasia, dell’incompetenza e a volte della malafede di qualche addetto ai lavori.
Contare, contare, contare… passiamo gran parte del tempo a contare:
12 giorni dall’ultimo triplice fischio della stagione.
44 giorni al 14 luglio, giorno in cui partirà il ritiro sotto le Tre Cime di Lavaredo.
79 giorni al 18 agosto, giorno della chiusura del calciomercato estivo.
80 giorni all’inizio del campionato 2018/19.
Contare, ma su chi puoi veramente contare? Il tempo ci insegna che sono sempre poche le persone su cui puoi sempre contare e fare affidamento. Nel nostro straordinario mondo a tinte biancocelesti, la certezza è il popolo Laziale, l’unica componente che non tradisce mai si chiama Curva Nord. Fortunatamente però gli ultimi 24 mesi ci hanno portato altre importanti certezze su cui contare e aggrapparci forte per il presente ed il futuro prossimo. Partendo dal nostro allenatore Laziale e tutto il suo staff, giocatori dal grande valore che hanno dimostrato tutto il loro talento in quest’ultima stagione, la competenza e le scelte indovinate negli ultimi anni dal Direttore Sportivo Igli Tare.
Contare e contare, contare su alcune certezze ti permette di non essere in balia delle correnti mediatiche che provano a spazzar via le certezze acquisite nel corso degli ultimi due campionati.
Sappiamo bene che la Lazio nostra, non è la Juventus, ma da sette anni neanche le restanti 19 squadre che militano nel campionato di A lo sono.
Non saremo sicuramente la Juventus, ma nel corso dell’ultima stagione appena terminata siamo l’unica squadra che è riuscita a battere due volte su tre la corazzata bianconera, conquistando anche un importante trofeo nazionale.
Non saremo sicuramente la Juventus di Higuain e Dybala, ma nell’ultimo campionato, i nostri attaccanti sostenuti da tutto il resto del gruppo si sono piazzati in cima alla classifica delle reti realizzate, mettendosi alle spalle proprio tutti i grandi campioni juventini.
Contare senza mai perdere il conto di ciò che si è fatto, ciò che si è diventato e ciò che si può continuare a fare.
Contare sulle certezze riconquistate, su tutti quei Laziali che aveva smarrito la voglia, il desiderio e la passione, e nel corso degli ultimi mesi, si sono riavvicinati ai loro fratelli che sin dal primo istante hanno creduto e lottato ad oltranza.
Contarci tutti… 1, 2, 3, 4, 5, 10, 100, 1000, 10000, 20000, 30000, 40000, 50000… quelli che appena 12 giorni fa ripopolavano e affilavano il nostro stadio Olimpico per sostenere e incitare la Banda Inzaghi.
Chissà su quanti Laziali presenti all’ultima giornata di campionato potremmo contare il 19 agosto prossimo, alla partenza di un nuovo lungo viaggio.
“Non tutto ciò che conta può essere contato, e non tutto ciò che può essere contato conta.”
Limitiamoci tutti a fare ciò che sappiamo fare meglio e ciò che dovremmo fare spontaneamente e naturalmente: amare incondizionatamente.
Sarà importante viaggiare tutti, sulla stessa lunghezza d’onda, proprio come abbiamo fatto negli ultimi 12 mesi.
Sarà fondamentale restare uniti e compatti, non perdendo mai di vista l’unico aspetto che veramente conta: la Lazio ed i Laziali, vengono sempre prima di ogni cosa.
Continuiamo a contare giorni e ore che ci separano da qualche novità, da qualche sviluppo, da qualche segnale.
Nomi, nomi, tanti nomi e nulla più, nomi sempre nuovi da aggiungere alla lunga lista delle chiacchiere, delle ipotesi, delle fandonie.
Mentre si conta, pensiamo esclusivamente a ciò che veramente conta… l’amore per i nostri colori e per il nostro popolo…
L’amore conta… ed è solo ciò che veramente conta…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!!!