di Danilo GALDINO

Platone spiegó che: “Sappiamo bene che queste argomentazioni basate sulle probabilità sono imposture, e se non abbiamo molta cautela nel loro uso possono essere ingannevoli.”
In queste ultimissime ore stiamo sentendo e leggendo ogni genere di probabilità e ipotesi per vedere l’Inter nella prossima Champions League: contro il Sassuolo dovrà segnare più di cinque reti per colmare la distanza della differenza reti che attualmente la penalizza in un eventuale arrivo a pari merito con la Banda Inzaghi. Abbiamo scoperto che all’ex portiere nerazzurro Walter Zenga è stato chiesto di fermare domenica prossima con il suo Crotone la Lazio nostra, in modo da ridurre o azzerare lo svantaggio di due punti in classifica che c’è oggi.
E se la domenica in Calabria perdiamo potremmo presentarci all’ultima di campionato a -1, ma se pareggiamo finiamo pari, invece se vinciamo resta tutto come ora e abbiamo due risultati su tre a disposizione.
E se, e se… tanti discorsi in vista della conclusione di questa stagione possono essere più o meno giusti, più o meno comprensibili, o più o meno interessanti, ma forse è sfuggito a tanti aritmetici e statistici un piccolo dettaglio: nella penultima giornata di campionato potrà succedere tutto ed il contrario di tutto, ma il round finale all’Olimpico del 20 maggio. Sarà decisivo in ogni caso: vincendo quella partita la Lazio nostra compirebbe una vera impresa sportivo che verrebbe ricordata e raccontata per molto e molto tempo. Bisogna vincere contro l’Inter di Spalletti e per farlo serviremo tutti.
A dodici giorni dalla partita più importante dell’anno la risposta del popolo Laziale, è già ben chiara: Curva Nord sold out e Distinti Nord quasi esauriti.
I nostri fantastici ragazzi in questi dieci mesi, hanno affrontato tutto e tutti con l’intraprendenza, la forza ed il coraggio di chi ama sin da bambino i colori del cielo, hanno sempre onorato la maglia come fossero dei tifosi come noi in campo, gli infortunati piangono e stringono i denti per non mancare e aiutare i loro compagni di squadra a realizzare qualcosa di straordinario per tutti. Questa Banda Inzaghi merita il cuore di tutti noi, merita la voce e la presenza di tutti, merita di essere scortata e difesa da eventuali arbitraggi condizionati. Questa Lazio nostra merita te… chiunque tu sia, ovunque tu sia.
È inutile fare troppi calcoli e previsioni, perché il tuo appuntamento è fissato tra 12 giorni a casa nostra.
Tra 300 ore salirai quei gradini che ti hanno visto crescere e diventare uomo, una volta entrato dentro a quello stadio che senti casa tua e dopo aver abbracciato chi come sempre è al tuo fianco, guardati bene intorno, osserva ogni particolare che ti circonda e solo in quel preciso istante capirai che abbiamo già vinto!!!
Abbiamo vinto perché osservare quelle mille bandiere sventolare era inimmaginabili alla fine di agosto…
Abbiamo vinto perché ritrovarsi a vivere un’altra notte da protagonisti assoluti in uno stadio Olimpico tutto esaurito era impensabile alla fine di agosto…
Non serve pensare troppo, non serve farsi sopraffare da dubbi, perplessità e insicurezze, no, non servirà.
Il 20 maggio godiamocelo, godiamocela tutta quella giornata che ci siamo meritati, lottando e credendoci sempre, anche quando più di qualcuno che quella sera sarà lontano dall’Olimpico non ci credeva,
Questo Mister ci ha sempre creduto, questo gruppo ci ha sempre creduto e tutti quei poeti guerrieri biancocelesti che ci hanno sempre creduto e che non li hanno mai abbandonati in questo lungo percorso.
L’avversario è sicuramente il più duro che potessimo trovare sulla nostra strada, non è una semplice squadra di calcio, gloriosa e titolata, che rappresenta la Milano calcistica, ma dovremmo superare un intero sistema calcio che ci combatte dall’inizio della stagione.
Quella notte, sarà la nostra notte, la resa dei conti contro chi ti provato ad intossicare domeniche e giornate intere. Quella notte potrai sfogare gridando al cielo tutta la rabbia che covi da mesi per le ingiustizie ed i torti subiti.
Quella notte ricorda le lacrime che hai dovuto asciugare a tuo figlio per una partita che ti hanno volutamente far perdere.
Potresti mai mancare ad una notte simile? Vorresti mai perdere quest’appuntamento?
Quella notte saremo noi contro il mondo intero, quel giorno serviranno 55.000 e 11 Laziali, pronti a tutto per difendere ciò che amano e che meritano di conquistare. Come accaduto precedentemente dimostreremo che siamo qualcosa di unico e ineguagliabile, siamo la rappresentazione dei sogni più belli di tutti gli altri. A te figlio del nostro stesso sentimento dico, goditela… perché comunque vada tutti vorrebbero vivere un giorno da Laziali come noi.
“Testa alta, entra nell’arena e affronta il nemico, combatti fino a che non puoi combattere più… mai mollare, mai rinunciare… mai fuggire… mai arrendersi… combatti la battaglia giusta, combatti… anche quando sembra inevitabile che cadrai in battaglia… combatti…”
Dovranno avere paura loro della nostra rabbia propositiva, di quella sana cattiveria sportiva che non ti fa togliere mai la gamba in ogni contrasto, di quella fame di emozioni da tramandare ai nostri figli e un domani ai nostri nipoti, dovranno essere più uomini di noi, uomini disposti ad ogni sacrificio, rischio e pericolo, pur di vincere quella partita, dovranno correre, sudare e lottare più di noi, spendendo fino all’ultima stilla di energia che hanno in corpo.
Lo insegna la storia, tutti si sono dovuti preoccupare e spesso inchinare davanti alla forza devastante di un popolo nato per lottare, allevato alla battaglia e cresciuto al confronto quotidiano.
Goditela fratello mio… goditela comunque e non mancare nella notte che aspetti di vivere da dieci lunghi mesi.
Oggi più di ieri Avanti Lazio… Avanti Laziali!!!

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