Xavier Jacobelli è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air:

La Nazionale continua a faticare, come bisognerebbe operare per migliorare?La Nazionale è stata costretta a ripartire da disastro del 13 novembre scorso a San Siro, con l’esclusione dalla Coppa del Mondo. E’ chiaro che in così poco tempo sarebbe stato difficile tenere testa a grandi squadre, favorite per la vittoria in Russia. La gara di Wembley contro l’Inghilterra però ha messo in mostra significativi progressi, aver rimontato contro una squadra ricca di talento ha dimostrato come i giovani allenati da Di Biagio abbiano una prospettiva. Credo che Di Biagio abbia meritato un’altra chance: più urgente della scelta di un nuovo CT è per il calcio italiano la riforma dei campionati, l’introduzione delle squadre riserve e basi più solide per tutto il sistema.

Ci sono però le strutture per affrontare un campionato riserve con tifoserie importanti che verrebbero ad affrontare ad esempio una Lazio Primavera a Formello?Il discorso è che i club che hanno una forte inflazione nella loro rosa potrebbe portare a giocare i giovani del campionato Primavera in tornei veri come quello di Serie C. Si parla di un avvio di questo torneo nella stagione 2019/20 ma sarebbe auspicabile che partisse già l’anno prossimo.

Sul VAR: “Ci sono dei punti fermi da cui ripartire: indietro non si torna, oltre l’80% degli errori arbitrali è stato corretto grazie alla tecnologia. Il problema riguarda soprattutto errori come quelli che hanno coinvolto la Lazio, che è stata tartassata da arbitri che hanno creduto di essere infallibili e hanno agito con presunzione. Una situazione paradossale, che ha visto i direttori di gara non ricorrere a uno strumento che avrebbe azzerato le polemiche: spetta all’AIA mettere gli arbitri recalcitranti davanti a un bivio, e impedir loro di arbitrare ad alti livelli nel caso non venisse usata la tecnologia in modo corretto.

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