di Danilo GALDINO
“La noia è uno stato di demotivazione, temporanea o duratura, nata dall’assenza di azione, dall’ozio o dall’essere impegnato in un’attività sostenuta da stimoli che si recepiscono come ripetitivi o monotoni…”
La noia delle settimane in cui non c’è il calcio giocato è il terreno fertile delle futilità, del chiacchiericcio e di tutto ciò che distrae. Vedere questa sera la Nazionale Italiana allenata da Gigi Di Biagio giocare contro l’Argentina suscita tanta curiosità. Ciro contro Messi: il nostro bomber in questa stagione è tra i pochi ad avere una media realizzativa pari a quella del fenomeno argentino. Se ci fosse stato qualche altro giocatore o ex calciatore in corsa per la scarpa d’oro, si sarebbero consumati fiumi e fiumi d’inchiostro per presentare e raccontare questa sfida tra capocannonieri.
La Nazionale Italiana ha ancora addosso la polvere delle macerie provocate dalla catastrofe sportiva consumatasi a San Siro contro la Svezia, e non sarà facile per nessuno ripulire tutto e ricostruire qualcosa di importante. La Nazionale Italiana però bloccando il campionato, genera una noia deleteria e pericolosa per tutti noi tifosi. Come preannunciato da tempo, sarebbero stati giorni particolari quelli che ci avrebbero separato dalla sfida di sabato prossimo in campionato contro il Benevento. Tante tante chiacchiere, le solite balle che all’atto pratico non portano nulla al cammino che stiamo intraprendendo dalla metà di agosto ad oggi. Cerchiamo di restare concentrati sulle cose importanti e in questi giorni di apparente tregua prepariamoci a sferrare l’ultimo attacco ad una bella stagione vissuta fino ad oggi.
In tutto questo mare di noia, nella giornata di ieri finalmente si è messa la parola fine a due situazioni pesanti che nel corso di queste settimane e degli ultimi quattro mesi, ci avevano sommerso dal fango lanciato da ogni angolo della comunicazione locale e nazionale.
Roma, 22 novembre 2017: per 121 giorni non si è mai parlato della vittoria per 3 reti a zero della Lazio nostra sul Cagliari, ma solo ed esclusivamente di qualche adesivo. Per ben 121 giorni la Lazio nostra ed i Laziali sono stati bersaglio degli attacchi, dei giudizi caustici, delle accuse, di tutti, ma proprio tutti! Politici in cerca di un pizzico di visibilità, personaggi del sottobosco della tv e dello spettacolo hanno sgomitato per salire sul pulpito e vivere il loro istante di notorietà, finti moralisti, perbenismo e buonisti di tutto il paese hanno proposto sanzioni e pene di ogni genere, financo la radiazione e la corte marziale. Beh, dopo 121 giorni questa storia è definitivamente archiviata e l’ultimo assalto e ricorso della Procura Federale è stato respinto: nessuna squalifica del campo e nessuna partita casalinga da disputare a porte chiuse.
Lazio – Benevento di sabato 31 marzo alle ore 15:00 si giocherà regolarmente con i Laziali al proprio posto, pronti a sostenere la nostra amata. La giornata prefestiva, l’orario ideale ed i prezzi dei biglietti popolari studiati dalla società, potrebbero riempire i vari settori dello stadio, o almeno questa è la speranza di molti.
“Anvedi come balla Nando”, è stato il simpatico tormentone musicale che ha imperversato in radio e tv un po’ di tempo fa, e ieri pomeriggio il tormentone olandese della scorsa settimana è stato definitivamente archiviato dal Nado. Il “presunto caso di doping”, (perché era stato da molti descritto in questo modo), di Stefan De Vrij si è concluso con un nulla di fatto e neanche una multa al nostro calciatore.
“La noia è uno stato di demotivazione, temporanea o duratura, nata dall’assenza di azione, dall’ozio o dall’essere impegnato in un’attività sostenuta da stimoli che si recepiscono come ripetitivi o monotoni…”
Noi la noia, la combattiamo con la gioia quotidiana dell’essere e del viverci… agli sbadigli e ai bruciori di stomaco, preferiamo i sorrisi condivisi con tutti i figli del nostro stesso sentimento.
Quant’è bello esse Laziali, Laziali come noi, cor core e co’ li brividi ce stamo solo noi…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!!!