di Danilo GALDINO
“Volere è poco, bisogna desiderare ardentemente per raggiungere lo scopo…” Queste non sono le parole di qualche famoso mental coach o motivatore dei giorni nostri, ma le scrisse sul finire dell’Avanti Cristo e l’inizio del Dopo Cristo il grande poeta romano Ovidio. La storia lo insegna che nonostante tutto apparentemente cambi, le motivazioni, la forza di volontà e la tenacia, sono le uniche armi di cui dispone un vincente. In tutto ciò che si vive ci sono riflessi di luce e qualche ombra, ma solo gli occhi più attenti e le menti più brillanti sanno cogliere e distinguere. L’andata degli ottavi di finale di giovedì sera, ha generato sprazzi di luce e momenti più scuri. Tra i bagliori di luce ed energia positiva troviamo nuovamente il nostro bomber Ciro che continua a segnare, segnare, segnare, per lui l’Italia o l’Europa non fa differenza. È tornato ad illuminare ed illuminarsi anche Felipe Anderson, con giocate che lasciano il segno e fanno la differenza. Lo spirito di reazione che puntualmente fa rialzare, ripartire e rimontare questa Banda Inzaghi è un altro aspetto che genera luce positiva e speranza dall’inizio della stagione. Le ombre invece continuano ad arrivare da una fase difensiva non impeccabile, da una leggera e fisiologica stanchezza di alcuni elementi causata dal perdurare dei tantissimi impegni ravvicinati, gli ultimi risultati non vincenti arrivati immeritatamente hanno dato vita a mugugni e critiche di ogni genere. “Volere è poco, bisogna desiderare ardentemente per raggiungere lo scopo…” Alla vigilia della delicata trasferta di Cagliari, dobbiamo credere, resistere, lottare e desiderare ancor di più, senza farsi trascinare nei coni d’ombra delle perplessità e delle paure. Ieri come un fulmine a ciel sereno, si è appreso che la trasferta di Kiev sarà chiusa e quei poeti guerrieri che erano pronti a partire non potranno seguire la Lazio nostra in questa importantissima sfida europea. Per l’ennesima volta in questa stagione, il tifoso Laziale viene beffato dalle decisioni di qualcuno che denota sempre più pressappochismo e poca considerazione, nei riguardi di chi si organizza per seguire la Banda Inzaghi, spende anticipatamente parecchi soldi e investe il suo prezioso tempo. Il nostro cammino diventa sempre più una marcia ad ostacoli, in campo e fuori, si cerca di frenare la vera sorpresa di questa stagione, l’ospite inaspettato che ha messo ad un angolo tanti altri partecipanti, deve essere in qualsiasi modo, allontanato dalla torta che fa gola a troppi. Questa Lazio nostra è tornata a dar fastidio, quindi di cretinate destabilizzanti ne leggeremo ancora parecchie da qua al termine del campionato. L’unico modo che ci resta per controbattere colpo su colpo e alimentare il fastidio ed il dolore di questi personaggi che non amano i nostri colori è continuare a voler essere sempre più protagonisti. Ieri sera gli altri hanno superato in casa per 3-0 il Torino, dando continuità alla inaspettata è importante vittoria nel derby del sole della scorsa settimana, ma questo weekend potrebbe regalare diverse sorprese e modellare la parte alta della classifica in vari modi: Cagliari-Lazio, Genoa-Milan e Inter-Napoli. “Volere è poco, bisogna desiderare ardentemente per raggiungere lo scopo…” Il cielo sopra le nostre teste questa mattina, emana riflessi di luce cangiante e sprazzi di oscurità, sta solo e soltanto a noi decidere da quale parte volgere lo sguardo e quale strada continuare a percorre. Solo e soltanto a noi, senza farsi influenzare da tutto ciò che ci circonda e senza mai dimenticare, che per noi il cielo è sempre più blu… Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!!!