di Danilo GALDINO

“Una persona grata è grata in ogni circostanza. Un’anima che si lamenta, si lamenta anche se vive in paradiso.” Grazie: Si usa per esprimere gratitudine e ringraziamento. Dietro queste 6 lettere c’è l’essenza del mondo, tanto che Cicerone spiegò che: “la gratitudine è non solo la più grande delle virtù, ma la madre di tutte le altre”. Prima di iniziare qualsiasi tipo di dissertazioni, analisi, commenti e critiche di ciò che abbiamo visto ieri sera, dovremmo cominciare tutti con un bel grazie. Grazie a chi da luglio ad oggi ha trasformato lo scetticismo ed il pessimismo, in entusiasmo, soddisfazione e orgoglio. Grazie a chi ci ha sempre creduto e ha lavorato per cancellare il segno meno da ogni situazione che riguardasse il mondo Lazio. Grazie al Mister Simone Inzaghi e a tutto il suo staff tecnico, grazie a tutti i ragazzi della rosa che ci hanno regalato emozioni esaltanti frutto del loro sacrificio, sudore e determinazione, grazie a tutti quei fantastici poeti guerrieri che ieri sera hanno sfidato il freddo, la pioggia e la neve, grazie… è la prima parola che deve comporre qualsiasi pensiero oggi. Quando perdi una partita una semifinale di Coppa Italia per un calcio di rigore sfagliato in più dell’avversario, l’amarezza è tanta, ma al tempo stesso nella testa scattano come molle una serie di pensieri: c’e sempre qualcuno nella vita che sta peggio, ad esempio chi ha perso una finale di Coppa dei Campioni giocata in casa ai calci di rigore, o per restare in tema di Coppa Italia chi ha perso una finale nell’unico derby della storia in cui in palio non c’erano tre punti o una qualificazione, ma un importante trofeo… Dopo con un po’ più di serenità e lucidità, pensi che ad una squadra come questa che dalla prima partita ufficiale della stagione 2017/2018 gioca, corre, lotta e vince, cosa gli si può imputare o contestare? Una squadra che anche ieri sera ha provato a vincere per 120 minuti e che solo per tre errori dagli undici metri non ha conquistato la quarta finale delle ultime sei edizioni. Un gruppo che ha impresso il proprio nome sull’albo d’oro dei vincitori di questa stagione alzando al cielo una Supercoppa il 13 agosto. Oggi il primo grazie deve andare a Milinkovic Savic, Lucas Leiva e Luis Felipe, sì proprio a loro che non hanno segnato dal dischetto, ma che dall’inizio della stagione sono in assoluto tra i migliori in campo. L’amarezza e la delusione, ora va trasformata in voglia di riscatto ed energia propositiva, già a partire da oggi, perché tra 72 ore si tornerà a giocare un’importante partita di campionato in casa contro la Juventus. La Lazio nostra ieri è uscita dalla Coppa Italia, ma pensate a tutti quei tifosi degli altri, dell’Inter, del Napoli e di quasi tutte le altre squadre della serie A che sono state eliminate dalla competizione settimane e mesi prima. Tutti ieri sera erano davanti alla tv a guardare giocare la Banda Inzaghi. Non é successo nulla di irreparabile o drammatico dal punta di vista sportivo, perché dopo questa sconfitta continueremo ad essere protagonisti assoluti del nostro destino. Un terzo posto in classifica nel nostro campionato ed un ottavo di finale di Europa League da giocare tra otto giorni. Mettiamoci immediatamente alle spalle l’eliminazione di ieri e proseguiamo ad andare avanti per il nostro cammino con la consapevolezza di essere una grande squadra, che può giocare alla pari contro chiunque. Intanto però GRAZIE… per tutte le emozioni vissute e condivise fino ad oggi, tornare a vedere tanti Laziali di tutte le età allo stadio in una serata pesante come ieri è la nostra più grande vittoria… vederli cantare felici il nostro inno, prima, durante e dopo la partita, è il punto di partenza da dove ripartire ora nel presente e il futuro prossimo. Ho ancora la forza che serve a camminare, picchiare ancora contro per non lasciarmi stare. Ho ancora quella forza che ti serve quando dici: “Si comincia!” E ho ancora la forza di chiedere anche scusa, o di incazzarmi ancora con la coscienza offesa, di dirvi che comunque la mia parte ve la posso garantire. Ho ancora la forza di non tirarmi indietro, di scegliermi la vita masticando ogni metro, sempre spalla a spalla con tutti i figli del nostro stesso sentimento. Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!!!

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