Al termine del match, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa dallo Stadio San Paolo di Napoli.
“Quest’oggi abbiamo offerto un ottimo primo tempo e, probabilmente, non abbiamo metabolizzato il gol di Callejon; inoltre, le due ammonizioni ricevute da Leiva e Parolo si sono fatte sentire. Ci dispiace per la sconfitta perché abbiamo giocato un ottimo primo tempo nel quale avremmo meritato il vantaggio a seguito della costruzione di diverse occasioni. Il Napoli era in difficoltà ma ha saputo soffrire da squadra e poi ci ha colpiti quando doveva farlo. I primi tre gol dei partenopei si potevano assolutamente evitare.
Il risultato è stato negativo, abbiamo perso una gara importante nonostante un ottimo primo tempo di gioco. Nella seconda frazione non siamo scesi in campo da vera squadra. Ora dovremo esser bravi a ripartire perché ci attende un sedicesimo di finale di Europa League.
Per quanto riguarda il modulo, stiamo facendo meglio rispetto allo corso anno: dopo aver vinto una Supercoppa italiana ad agosto, ora siamo terzi in classifica, in semifinale di Coppa Italia ed ai sedicesimi di Europa League. Non avevamo mai perso tre gare consecutivamente, ma il sistema di gioco non c’entra: fisicamente stiamo bene perché abbiamo offerto ottime prestazioni fino ad oggi ed i dati fisici sono buoni. Abbiamo marciato a velocità altissima, ma dovremo recuperare energie per disputare al meglio i prossimi impegni. Non ci era mai capitato di sbagliare un tempo intero, nonostante avessimo già affrontato squadre molto forti. Sappiamo che un episodio può cambiare l’inerzia delle partite e, dopo il gol di Callejon, non siamo stati bravi nel continuare a giocare: dopo un primo tempo così buono, nessuno si sarebbe mai aspettato una differenza simile con la seconda frazione.
Wallace aveva condotto un ottimo primo tempo, nel secondo tempo è stata la squadra a perdere la gara. Il Napoli, inoltre, è la prima in classifica meritatamente. Roma e Inter sono compagini molto forti ed attrezzate per arrivare in Champions League: noi vogliamo restare nei primi quattro posti della graduatoria fino alla fine, non siamo lì per caso. Abbiamo condotto al meglio i primi sei mesi della stagione, ma vogliamo dar seguito a questo rendimento perché nel calcio bisogna guardare sempre avanti ed al futuro. Ora penseremo ai prossimi impegni, avremo nuove opportunità: giovedì proveremo ad offrire la nostra prova a Bucarest e poi torneremo a lottare in campionato. Felipe Anderson sta lavorando al meglio, sa quello che deve fare e quando sarà nuovamente a disposizione tornerà ad aiutarci”.