di Danilo GALDINO

L’amore è una parola che si posa sulla bocca di tanti, ma si trova veramente nel cuore di pochi… L’amore è un termine inflazionato ed utilizzato con estrema superficialità, da chi non ha mai compreso il vero significato di queste cinque lettere. L’amore quello autentico, quello incondizionato, quello che influenza nel bene e nel male ogni giornata, ora o minuto, non va pungolato o spiegato, ma semplicemente vissuto. Nel corso del tempo la società moderna ha basato tutto sull’apparire, soppiantando l’essere, la superficie viene ostentata coprendo la vera essenza. Anche nel nostro straordinario mondo a tinte biancocelesti si è vissuta questa grave metamorfosi che ha distorto il significato ed il vero valore della parole amore. Scrivi amore e leggi Lazio… Scavando all’interno di queste cinque lettere si trovano tante altre parole, sinonimi e aggettivi, che rendono ben chiaro il significato di amore e Lazio: fedeltà, perseveranza, dedizione, costanza, coraggio, gioia e potremmo continuare all’infinito… In molti parlano d’amore e se dovessimo contare le labbra di tutti coloro che si considerano o professano innamorati di Lazio, non basterebbero tre stadi Maracanã di Rio de Janeiro per ospitarli tutti. Leggendo le bacheche dei social network, addentrandoci nei gruppi e nelle pagine che parlano di Lazio, sono veramente tanti tanti i Laziali che incitano, commentano, ostentano, giudicano e criticano. Il mondo del virtuale che ha generato negli ultimi lustri la tecnologia ha dato spazio e rifugio a persone che non vivono la realtà. Troviamo di tutto: persone che millantano di essere in paesi tropicali e poi vengono incontrati pochi minuti dopo al supermercato sotto casa; altri che scrivono frasi profonde di grandi figure del passato associandole a corpi semi nudi, pose provocanti e ammiccanti; rivoluzionari che si relazionano e scontrano solo con una tastiera e un monitor; dotti e tuttologi che non conoscono l’uso delle h e del congiuntivo; millantatori di ogni genere. Ognuno è libero di fare e dire ciò che vuole, nel rispetto altrui e delle regole, ma poi la realtà spoglia tutti questi personaggi delle loro maschere. La realtà dice che stasera la Lazio nostra alle 20:45 concluderà la quarta giornata di campionato contro il Genoa a casa nostra. La realtà dice che la Banda Inzaghi nonostante una partita in meno da giocare tra circa dodici ore è terza in classifica e può allungare sulle squadre che precediamo. La realtà dice che questo straordinario gruppo, nonostante vari torti subiti, corre molto più forte di altri club più celebrati e pubblicizzati, incapaci di reggere il passo del Napoli, della Juventus e della Lazio nostra. La realtà dice che il nostro bomber ha fatto il doppio delle reti messe a segno dalla stragrande maggioranza degli attaccanti di tutte le squadre della serie A. La realtà dice che la Banda Inzaghi è tra le pochissime squadre ancora protagoniste in tutte le competizioni nazionali e internazionali. La realtà, però, dice anche che i tanti che si professano innamorati follemente di Lazio sono amanti virtuali e non reali. Per l’importante partita di questa sera sono stati staccati poco più di 10.000 biglietti… DIECIMILA BIGLIETTI!!! Nonostante la Società stia venendo incontro a tutti noi, con prezzi popolari e agevolazioni vantaggiose per ogni tifoso, la risposta è disarmante. “Ma è lunedì sera? È un giorno feriale!” A tutti coloro che si nascondono dietro a queste parole, ricordo che il campionato italiano e le coppe europee e nazionali da parecchi anni vengono giocato di lunedì, sabato, martedì, mercoledì e giovedì. Laziali virtuali e reali… milioni di innamorati virtuali che scrivono e parlano di Lazio, criticano e giudicano la Lazio ed i Laziali, che chiedono l’abbattimento delle barriere in Curva, l’abbassamento dei prezzi di biglietti e abbonamenti, l’acquisto di grandi campioni, la possibilità di giocare con i più importanti club d’Europa, e poi non partecipano e non esistono nella vita reale. L’amore virtuale e reale… un po’ come chi al profumo della pelle di una persona ed il sapore di un bacio, preferisce il voyeurismo telematico e l’autoerotismo a distanza. Laziali virtuali e reali… quelli che vivono l’amore e la vita reale li conosci o riconosci tutti. Sono facce familiari, sguardi che non dimentichi, che se una volta non li vedi ti domandi il perché e speri stiano bene. Eravamo all’Olimpico in meno di diecimila all’inizio della scorsa stagione, eravamo diecimila al penultimo derby di campionato vinto 1-3, eravamo 25.000 il 26 maggio 2013, eravamo 2-3-4.000 contro il Varese o il Siena in Coppa Italia. La speranza è che tanti Laziali, che hanno vissuto per anni l’amore reale, escano dal mondo virtuale in cui si sono trincerati e tornino ad amare veramente. Non esiste emozione più bella di annusare e respirare il profumo di Lazio, di abbracciare un figlio dello stesso sentimento, di ascoltare il ruggito della propria voce unirsi a quello di tanti e tanti altri Laziali, di vedere gli occhi di chi ami emozionati e sognanti. Nel caso in cui tutti questi amanti virtuali continuassero a restare lontano dalla realtà, ci penseremo come sempre noi alla Lazio nostra… io, te, noi che non tradiamo mai, che viviamo d’amore puro, autentico e incondizionato. Ci vediamo questa sera, al solito posto: sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai… Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!!!

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