di Danilo GALDINO
Oggi non è un sabato come tanti altri, sì è l’antivigilia dell’ennesima partita importante di un campionato sempre più esaltante e difficile. Affronteremo lunedì sera una sfida complicata e ricca di insidie come quella con il Genoa, ma oggi è soprattutto sabato 3 febbraio. A più di qualcuno questa data dirà ben poco, ma nella nostra grande famiglia indica un giorno di dolore e rabbia. 3 febbraio 2014… esattamente 4 anni fa per mano di una persona vile, che non si potrà mai definire un uomo, la vita ed i sogni di una giovane ragazza romana e Laziale sono stati compromessi in modo irreversibile. Chiara Insidioso, questo nome è ormai familiare a tante e tante persone, una vicenda e una storia che ha trafitto il cuore di tutti noi. Una stilettata che provoca quotidianamente dolore, fastidio e amarezza. Le luci dei riflettori mediatici si sono spente, perché ogni giorno siamo costretti ad apprendere notizie tristi e strazianti, che giungono da ogni angolo del nostro Paese, ma il dramma che ha travolto una splendida ragazza e la sua famiglia si consuma inesorabilmente ogni santissimo giorno. Oggi chiedo scusa a chi si aspettava un mio editoriale introduttivo che riguardasse come sempre la Lazio nostra, il Mister Simone Inzaghi e le scelte che sta studiando in vista di lunedì, o qualche interessante statistica sui numeri dei precedenti di Lazio-Genoa, ma oggi il mio primissimo pensiero è per due persone speciali, una splendida Principessa e un grande amico: un uomo forte, un super padre, che ogni giorno è all’ascolto del nostro programma e vive il suo dramma con estrema forza e dignità. Il grande psicoanalista austriaco Sigmund Freud spiegó: “Non riesco a considerare nessuna necessità nell’infanzia tanto forte come la necessità di protezione del padre”. Tanti hanno dei figli, ma non tutti sono dei veri padri… quando penso a come dovrebbe essere un padre immediatamente materializzo l’immagine di Maurizio Insidioso: coraggio, tenacia, amore incondizionato, dignità e un sorriso che trasmette costantemente energia positiva a tutti. Tutti quanti noi abbiamo una donna in famiglia a cui teniamo più di ogni altra cosa: una madre, una compagna, una figlia, una sorella. Tutti sin dall’infanzia alimentiamo quel senso di protezione e amore, verso le creature più belle e importanti che esistano, perché le donne sono il vero motore del mondo. Le donne come il sole: intorno a loro ruotano tutti gli altri pianeti della galassia, con la loro luce ed il loro calore danno la vita al genere umano, la illuminano e scaldano. Le donne sono un bene prezioso e come tutto ciò che ha un valore inestimabile, sono delicate e vanno trattate sempre con la massima attenzione e rispetto. Ci troviamo ad ascoltare e commentare ogni giorno notizie di donne che vengono maltrattate, vessate, sfruttate, malmenate o uccise da qualche persona che solo per questo motivo non merita nessuna forma di rispetto e comprensione. Viviamo in paese che è tra i pochi in Europa a non avere una legge adeguata per il sostegno ed il risarcimento a tutte quelle donne vittime di barbarie e atrocità. Per i tanti politici e personaggi famosi ed influenti che dimenticano o snobbano situazioni delicate e difficili come quella che vive Chiara, ci sono fortunatamente diverse persone comuni senza un cognome altisonante che vivono tra mille difficoltà la quotidianità, e si adoperano in vari modi per aiutare chi soffre. Chiara&Maurizio sono un nodo nell’anima, sono un dipinto dai mille colori e ricco di meravigliose sfumature d’amore. Chiara&Maurizio sono complicità e sintonia simbiotica, sono luce che illumina il buio, sono persone che tutti dovrebbero conoscere e vivere. Loro insegnano ogni giorno a tutti noi che l’amore conta, l’amore di una figlia per un padre conta, l’amore di un padre per la sua eterna bambina conta, l’amore riesce ad affrontare e superare ogni cosa: drammi, ingiustizie e ostacoli apparentemente insormontabili. Omnia vincit amor, l’amore vince tutto… L’amore conta… l’amore conta… Oggi più di ieri, Forza Chiara… Forza Maurizio!!!