di Danilo GALDINO

“La gloria di colui che tutto move per l’universo penetra, e risplende in una parte più e meno altrove. Nel ciel che più de la sua luce prende fu’ io, e vidi cose che ridire né sa né può chi di là sù discende perché appressando sé al suo disire nostro intelletto si profonda tanto, che dietro la memoria non può ire. Veramente quant’io del regno santo, ne la mia mente potei far tesoro, sarà ora materia del mio canto.” Con il primo canto del Paradiso, inizia l’ultima parte del viaggio ultraterreno di Dante Alighieri nella sua Divina Commedia. Nel corso della storia ci hanno provato a spiegare o descrivere come fosse il Paradiso, dal sommo poeta, ai vari teologi, credenti, studiosi e artisti di ogni genere, hanno provato a dare un’immagine a questo luogo celestiale che accoglie le anime pure e meritevoli. Ieri pomeriggio la notizia della morte di Dolores O’Riordan ha gelato un po’ tutti gli amanti della musica, perché la cantautrice irlandese era una delle voci più belle e amate del panorama musicale internazionale. Sicuramente Dio ama ascoltare tutto il giorno voci celestiali che fanno vibrare forte il cuore proprio come quella che stiamo ascoltando, perché leggendo i nomi degli artisti che solo negli ultimi due anni ci hanno lasciati prematuramente sembra una hall of fame del rock: David Bowie, George Michael, Prince, Leonard Cohen e ieri Dolores. Forse c’è una spiegazione a luogo comune che puntualmente ascoltiamo e leggiamo in queste occasioni: “Sono sempre i migliori ad andarsene…”, si perché nel regno dei cieli Dio vuole al suo fianco solo i migliori, solo i più meritevoli e quelle creature speciali. Per le strade del Paradiso e nascosti dietro qualche nuvola, ci sono anche tanti nostri splendidi angeli che continua a vivere nei cuori di tutti noi: Vincenzo, Gabriele, Tommaso, Luciano, Giorgio e tutte le altre splendide persone che si sono trasformate in emozioni e sono diventate bandiere. Circa due secoli fa lo scrittore tedesco Jean Paul spiegò che: “Il Paradiso è sempre dove l’amore dimora…” Il nostro Paradiso si può vivere continuamente e quotidianamente in questa vita terrena, perché attraverso un amore incondizionato e condiviso con moltissimi figli del nostro stesso sentimento, tutto splende, tutto trasmette energia, tutto regala soddisfazioni ed emozioni forti, tutto resta immortale. Immagini, persone, voci, colori, profumi e istanti, vengono continuamente assorbiti e incamerati nello scrigno che custodisce un tesoro inestimabile. “Il Paradiso è sempre dove l’amore dimora…” Corri a viverti il tuo Paradiso domenica, corri dove l’amore dimora e viene celebrato continuamente da 118 anni ininterrottamente, corri a vivere il nostro Paradiso mano nella mano con tuo figlio o con la persona che ami, corri ad abbracciare l’amico di sempre che non ti tradisce e abbandona mai, corri a sospingere questa splendida Banda Inzaghi ancor più su, corri senza mai privarti di tutto questo perché nulla di così speciale tornerà mai più indietro. Il Paradiso tu vivrai, se ti accorgi quel che hai… Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!!!

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.