di Danilo GALDINO

Più di 2100 anni fa, lo storico greco Polibio spiegò che: “Color che sanno vincere sono molto più numerosi di quelli che sanno fare buon uso della loro vittoria.” A 6 giorni dalla bella vittoria a Ferrara, del sorpasso sugli altri e dall’aggancio al quarto posto, non è facile controllare l’entusiasmo, la gioia e la soddisfazione di aver riacciuffato e raggiunto avversari che ci precedevano in classifica. Ora bisogna fare buon uso della nostra vittoria. La carica di energia positiva che pervade i nostri cuori non deve essere come un calice d’assenzio trangugiato per festeggiare, non serve intorpidire le nostre menti e crogiolarsi sull’ennesima vittoria conquistata lontano dall’Olimpico, perché nel nostro destino ce n’è sempre una nuova da sostenere e affrontare. Queste cinque reti rifilate alla Spal ci devono solo far prendere atto per l’ennesima volta che la Banda Inzaghi è un grande gruppo, formato da tanti giovani talenti e da diversi campioni, una squadra in grado di giocarsela con tutti senza timori reverenziali, con il secondo attacco della serie A con una partita in meno, il capocannoniere del campionato e tante frecce in più da scoccare rispetto a qualche mese fa. Il giorno più importante per un vincente è sempre quello dopo la vittoria, quindi bisogna subito concentrarsi e fissare immediatamente il prossimo obiettivo. Next Stop: Chievo Verona Prossima fermata: Stadio Olimpico Domenica 21 gennaio a casa nostra, e a casa nostra comandiamo noi!!! I clivensi sono un altro scoglio storicamente non facile da superare, ma come ci ha insegnato l’immenso Lucio: “Come può uno scoglio arginare il mare…” Un mare d’amore incondizionato, travolgente, che ha spazzato via avversari, infortuni, polemiche extra-campo, squalifiche ed errori arbitrali. Una forza dirompente e trascinante, che spaventa gli avversari e coinvolge sempre più persone. Ora non possiamo rilassarci e adagiarci sugli allori, non dobbiamo farci condizionare dagli squilli di trombe che in questi giorni di sosta incensano Simone Inzaghi, Tare, Ciro Immobile, Luis Alberto e tutti i protagonisti di questa prima splendida parte di stagione, perché provengono dagli stessi suonatori che quotidianamente da anni cercano di destabilizzare, depotenziare e sfiancare un ambiente. Serve lo stesso stadio Olimpico di Lazio-Crotone: stracolmo, colorato, voglioso e assordante. Servono gli stessi occhi visti a Ferrara, a Genova, a Bologna, a Torino e in ogni partita vinta fino ad oggi. Questa sosta ci permette di recuperare energie fisiche e mentali, di far riposare chi ha corso, lottato e vinto da agosto ad oggi. Ci consente di organizzare il prossimo esodo a Milano e dare l’opportunità a migliaia di famiglie di Laziali di acquistare i biglietti per la ripresa del campionato. Questa sosta, per le altre squadre che corrono insieme a noi per i posti di testa e che si scontreranno fra loro, potrebbe essere logorante: squadre contestate, criticate e che non sanno più vincere da diverse partite. Qualcuno per ovvi motivi continuerà a frenare e noi dovremo farci trovare pronti ad approfittarne, quindi iniziamo sin da ora a concentrarci sui gialloblù di Verona. “Color che sanno vincere sono molto più numerosi di quelli che sanno fare buon uso della loro vittoria.” Alimenta la tua fame insaziabile di Lazio con ardore e coraggio, facendo buon uso delle vittorie conquistate fino ad oggi, restando umili e vigili perché chi ci ha frenato fino ad oggi, sicuramente proverà nuovamente a metterci i bastoni tra le ruote. Correte lancette, per favore correte veloci, correte perché la voglia di Lazio nostra è tanta e incontenibile, questa squadra è talmente bella che dovrebbe giocare, per avere la possibilità di seguirla e sostenerla, un giorno sì e l’altro pure… l’astinenza dalla dipendenza è una vera tortura, quindi lancette dell’orologio raddoppiate e triplicate l’intensità dei vostri giri e portateci presto alle 15:00 del 21 gennaio, catapultateci in quel momento in cui mille bandiere famo sventolà, nell’istante in cui entra la Lazio e lo stadio sta a scoppià… Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!

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