Il tecnico della Primavera biancoceleste Andrea Bonatti è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky.
“Ci sono tanti rimpianti per non aver portato a casa i tre punti, soprattutto considerando le tante occasioni costruite: delle quattro-cinque, mi riferisco in particolare ad Aliaj solo davanti al portiere ed al palo colpito da Petro. Al contrario, abbiamo subito il pareggio nell’unica occasione concessa, con traversone sul quale ci siamo fatti trovare tre contro tre al centro dell’area ed abbiamo preso gol. La squadra sta lavorando e crescendo: proseguiamo su questo percorso.
L’importante è l’applicazione dei principi di gioco sia offensivi sia difensivi. Abbiamo dimostrato i nostri valori ed una capacità di sacrificio che non deve mai mancare nelle squadre che alleno. Speriamo di riuscire presto a concretizzare di più. Oggi è andata così, altre volte eravamo stati eccessivamente penalizzati. La classifica non rispetta il nostro valore.
L’asticella si sta alzando. I ragazzi sono amareggiati per la mancata vittoria, che rappresenta quanto meritavamo sul campo.
Sarac sta crescendo, oggi avevo bisogno di un po’ di mobilità in avanti e per questo l’ho schierato da punta centrale. Poteva fare meglio, lo sa anche lui. Dalla prossima ci darà certamente un contributo maggiore.
Miceli, non a caso, è il mio capitano: indossa la fascia al braccio per le sue qualità morali, che possono fungere da esempio all’intero gruppo. È giovane, la ‘promozione’ in prima squadra può portare una perdita concentrazione nei giovani calciatori ma lui sta dimostrando un grande senso di responsabilità. Giovedì, al termine della partita con lo Zulte Waregem, mi ha avvisato per messaggio che era stanco ma oggi avrebbe voluto esserci. Il gol corona tutti i sacrifici fatti, così come l’esordio in Europa in una partita che ho visto e nella quale si è ben destreggiato.
Il mio unico pensiero ora è alla gara con la Sampdoria che è di vitale importante, solo a quel punto penseremo alla sfida successiva”.
(fonte: sslazio.it)