di Fabio BELLI E’ sempre l’ora del Panterone: quando le lancette dell’orologio si approssimano alla fine della partita, Felipe Caicedo è una sentenza. Ma il punto preso a San Pietroburgo conferma due cose: che questa Lazio non la butti giù per nessun motivo e che il palcoscenico della Champions ne esalta geometrie e meccanica, anche 

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