“Rispettiamo il ripensamento di un allenatore e, prima, di un giocatore che per lunghi anni ha legato il suo nome alla famiglia della Lazio e ai tanti successi biancocelesti”. Questo il comunicato della Lazio su Simone Inzaghi. Finisce con una nota del club biancoceleste la storia tra il giocatore-allenatore e il club che lo ha accolto per più di 20 anni. Simone dirà sì all’Inter: é l’ultimo colpo di scena di una telenovela che va avanti da mesi.

Eppure ieri sembrava davvero tutto fatto per il rinnovo di Simone Inzaghi. L’incontro con Lotito a Villa San Sebastiano, la cena, l’accordo verbale. L’intesa prevedeva un nuovo contratto sino al 2024 a circa 2,5 milioni di euro a stagione. Niente da fare. Il colpo di scena finale: l’Inter, dopo aver salutato Conte, ha iniziato a fare sul serio. Ore frenetiche, linee telefoniche calde. L’offerta nerazzurra: 3,9 milioni a stagione. Inzaghi così ha detto ‘no’ a Lotito e iniziato a prendere la strada per Milano. Il comunicato biancoceleste mette la parole fine sulla questione.

“Con grande emozione voglio informarvi che il 30 giugno si concluderà la mia meravigliosa avventura con la Lazio”. Parla già da ex Simone Inzaghi. Addio alla squadra biancoceleste, andrà all’Inter. Sarà, dalla prossima stagione, tecnico nerazzurro. Le sue dichiarazioni, riportate dall’Ansa, continuano: “Ringrazio la società, il presidente, i giocatori e i tifosi che mi hanno accompagnato in questi splendidi 22 anni da giocatore e da allenatore. Abbiamo lottato e vinto insieme. Questi colori sono e resteranno per sempre nel mio cuore: il bianco e il celeste saranno per sempre parte della mia anima”.

“Sono rimasto deluso sul piano personale. Ha cambiato idea dalla sera alla mattina”: Claudio Lotito è amareggiato. Pensava di aver convinto Simone Inzaghi a rimanere alla Lazio. Mercoledì sera hanno cenato insieme e hanno trovato un’intesa, triennale a 2,3 milioni a stagione. “Il contratto era pronto, io lo avevo firmato – dice il presidente -. Lui doveva raggiungere il segretario Calveri per sottoscriverlo a sua volta, e invece non si è mai presentato”.

Insomma il tecnico, dopo una notte di riflessione, ha cambiato idea. Lusingato, evidentemente, dalla proposta dell’Inter che Tullio Tinti, il suo procuratore, gli ha sussurrato all’orecchio. “Mi ha detto che ci ha dormito sopra e ha maturato questa convinzione”, spiega il presidente della Lazio.

Che, da questa faccenda, ne esce come un amante ferito. Arrabbiato per una retromarcia inaspettata: “Siamo stati sette ore insieme, abbiamo trovato l’accordo. Ci siamo anche dati la mano”. Non è bastato. Giovedì mattina Inzaghi lo ha chiamato e gli ha detto di non voler rinnovare il contratto con la Lazio. Poi un ulteriore incontro, a infiocchettare l’addio: “Mi ha raccontato che non aveva più stimoli, che non sarebbe stato in grado di dare la carica giusta ai calciatori. Quando una persona ti dice così, come fai a pensare di tenerlo? Certo, se me l’avesse detto la sera precedente non avrei fatto preparare l’accordo da firmare”.

(fonte: corrieredellosport.com e calciomercato.com)

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