Il giornalista Maurizio Pistocchi è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia:

C’è poco da dire sulle scelte di Fabbri in Lazio-Torino, sono state nettamente sbagliate. C’era sicuramente un rigore su Muriqi così come ci sono tantissimi dubbi sul gol annullato a Immobile, che pareva regolare. Ce ne sono troppi di episodi arbitrali in questo finale, la classe arbitrale italiana mi sembra sia scaduta e avere un solo direttore di gara europeo mi sembra eloquente. Anche gli scandali su rimborsi e valutazioni stanno gettando un’ombra sulla regolarità del campionato, chi deve essere arbitro non può essere coinvolto in questi retropensieri. Si pensava che con l’arrivo di Trentalange qualcosa potesse cambiare ma non è stato così.

Le parole di Mihajlovic sono clamorose, si è parlato della designazione di Bologna-Juventus è sono arrivati Valeri e Giacomelli così come il tecnico serbo aveva previsto. Non sono un mago per sapere come andrà a finire, sicuramente i rossoneri devono rammaricarsi di aver sprecato il match point contro il Cagliari che li avrebbe matematicamente qualificati alla Champions. L’Atalanta può battere chiunque e gioca con la serenità di chi ha già l’obiettivo in tasca. In teoria le maggiori motivazioni del Milan potrebbero far pensare a una Juve fuori ma in realtà non lo penso, vedo partite apertissime, compresa quella del Napoli che gioca contro un Verona solido seppur in calo. Oggi ci sono tre squadre che hanno un obiettivo che vale 50 milioni di euro che affrontano tre squadre che non hanno più niente da chiedere: sono molto curioso di vedere come evolverà.

Un bravo dirigente deve sper valutare le cose positive nelle sconfitte e le cose negative nelle vittorie. Sono capaci tutti a dire via Pirlo e un mese dopo chiedere di confermarlo perché ha vinto. Un bravo dirigente invece analizza le cose nel complesso. Credo che in campionato Gattuso ha fatto una marea di punti con la squadra al completo, 52 con la squadra al completo nelle ultime 24 partite. Il Milan ne ha fatti meno di tutte le altre, Lazio compresa. Ci sono in giro ottimi allenatori, De Zerbi probabilmente andrà allo Shakhtar, Ballardini con 32 punti in 24 partite ha triplicato la media punti del Genoa. Poi ci sono gli allenatori delle grande squadre che si trovano però anche dei grandi organici, quindi devono essere valutati anche per il gioco espresso. Credo che questo sia anche il dubbio di Lotito e Tare, che credevano molto nell’organico della Lazio, nella scelta di confermare o meno Inzaghi. Questo vale anche per il Milan che come detto dopo aver comandato la classifica è stata la peggiore delle grandi nel girone di ritorno. Se fossi dirigente di una squadra importante non lascerei comunque a spasso Sarri.

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