di Fabio BELLI

Il ritorno del Re, sotto la solita pioggia e con tanto di rigore sbagliato e di primo gol “scippato” da una deviazione: c’è tutto Ciro Immobile in questa strana vittoria della Lazio, che non può essere derubricata con nessun “sì, però…” in quanto quinto successo consecutivo, fondamentale per vivere le prossime sfide contro Napoli e Milan col giusto pathos. Dopo il 4-1 però contro i sanniti ce n’è stato anche troppo, non è lesa maestà dire che la squadra ha staccato la spina e ha rischiato fin troppo: ogni tanto sarebbe bello chiuderla anche così, un po’ distratti, ma comunque non mancano le note che possono caricare di grande ottimismo il gruppo in vista del decisivo rush finale.

FORMAZIONI – Farris, di nuovo in panchina in attesa del ritorno di Simone Inzaghi, ripropone la difesa di Verona con Marusic arretrato. Sulla fascia destra torna Lazzari con Fares confermato a sinistra, in attacco torna Correa al fianco di Immobile. Nel Benevento tandem Gaich-Sau in attacco, Improta e Roberto Insigne giocano da laterali di centrocampo.

TRIS CON DISTRAZIONE FINALE – Primo tempo ricco di emozioni: al 4′ su un cross di Fares il colpo di testa di Immobile sembra a colpo sicuro, ma il pallone si stampa sul palo. Al 10′ su passaggio filtrante di Lucas Leiva l’incantesimo sembra rompersi per il centravanti, che in allungo devia in rete alle spalle di Montipò. Il VAR convalida il gol che inizialmente era stato annullato dall’arbitro, ma la Lega Calcio assegna l’autorete per una deviazione di Depaoli ritenuta decisiva. Immobile ha comunque l’occasione di tornare al gol e realizzare la sua rete numero 150 in Serie A al 21′: stavolta il passaggio in profondità è di Luis Alberto, Immobile brucia la marcatura di Barba e sigla il 2-0. La Lazio fa girare palla con grande efficacia e soprattutto sfonda centralmente con facilità ai sedici metri: al 35′ Immobile manda in porta Correa, abbattuto da Montipò in uscita. E’ rigore e ammonizione per il portiere sannita, Immobile lascia la trasformazione al Tucu, bisognoso di gol dopo gli errori contro lo Spezia, e l’argentino non sbaglia spiazzando Montipò per il 3-0. Sembra tutto facile per la Lazio che però cade nella solita distrazione finale del primo tempo: il Benevento ne approfitta, al 45′ Insigne appoggia per Sau che trova il piazzato a girare, imparabile per Reina. Si va al riposo con la Lazio avanti 3-1.

SECONDO TEMPO PAZZO – La ripresa inizia con Dabo in campo proprio al posto di Sau, ma già al 3′ la Lazio trova il poker con Immobile che serve bene Correa, colpo da biliardo dell’argentino che costringe Montipò alla deviazione di tacco nella propria rete, secondo autogol del match per i sanniti. All’11’ il VAR un fallo in area di Gaich su Milinkovic, è rigore con Immobile che stavolta va sul dischetto facendosi però ipnotizzare da Montipò, molto reattivo anche sulla ribattuta di Fares. Entrano Parolo e Lulic per Lucas Leiva e Fares, ma al 19′ il VAR rileva una trattenuta di Marusic su Impronta. Ancora una on Field review, stavolta è rigore per il Benevento e Nicolas Viola non sbaglia. Il Benevento troverebbe anche il 4-3 con Lapadula che schiaccia di testa su angolo di Viola, ma l’arbitro va ancora all’on Field review, rilevando un fallo di Caldirola su Immobile e annullando il gol. Ma la Lazio rischia ancora e nel finale Glik, al 40, schiaccia di testa e sul 4-3 i 6′ di recupero sembrano un vero thriller. Al 96′ però col Benevento tutto in avanti, in campo aperto Parolo serve a Immobile il pallone della doppietta, chiudendo col sigilli del bomber una sfida che nel secondo tempo è sfuggita a ogni logica.

IL TABELLINO

SERIE A

LAZIO-BENEVENTO 5-3

Marcatori: 10′ aut. Depaoli (B), 20′, 90+6′, Immobile (L), 37′ rig. Correa (L), 45′ Sau (B), 48′ aut. Montipò (B), 63′ rig. Viola (B), 85′ Glik (B)

LAZIO (3-5-2): Reina; Marusic, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic, Leiva (56′ Parolo), Luis Alberto (70′ Akpa Akpro, 86′ Hoedt), Fares (56′ Lulic); Correa (70′ Muriqi), Immobile. A disp.: StrakoshaAlia, Musacchio, Patric, Cataldi, Escalante, Pereira. All.: Massimiliano Farris.

BENEVENTO (4-4-2): Montipò; Depaoli, Glik, Barba, Letizia (57′ Caldirola); Insigne, Schiattarella (57′ Viola), Ionita (78′ Falque); Improta; Sau (46′ Dabo), Gaich (57′ Lapadula). A disp.: Manfredini, Lucatelli, Tello, Hetemaj, Di Serio, Pastina. All.: Filippo Inzaghi.

Arbitro: Davide Ghersini (sez. di Genova)

Assistenti: Rossi L., Bercigli

IV uomo: Di Martino. V.A.R.: Banti. A.V.A.R.: Di Vuolo

NOTE. Ammoniti: 36′ Montipò (B), 50′ Schiattarella (B), 52′ Glik (B), 70′ Akpa Akpro (L), 90+3′ Parolo (L). Al 55′ Ciro Immobile ha fallito un calcio di rigore. Recupero: 1′ pt, 6′ st.

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