di Fabio BELLI

Le pagelle biancazzurre della sfida della Lazio in casa dell’Inter: troppi errori difensivi costano alla Lazio il ko a San Siro.

Reina 6: Sempre sveglio sulle conclusioni avversarie, può fare ben poco in occasione dei gol.

Patric 5: Lautaro Martinez lo punta come e quando vuole, sull’azione del secondo gol è lui a farsi infilare da Lukaku: l’inizio del 2021 è stato negativo per lui.

Hoedt 5.5: In realtà era forse il difensore più in partita, sul rigore deve tentare un intervento disperato non per sua responsabilità e qualche dubbio resta, anche se il piede d’appoggio, rivisto al VAR, va inesorabilmente sul polpaccio di Lautaro.

Parolo 5: Non è colpa sua se Inzaghi lo preferisce a Musacchio, non è colpa sua se il confronto con Lukaku è impietoso. Salva anche un gol con un grande intervento, ma il suo impiego in difesa dovrebbe essere solo l’ultima spes, sta diventando una fastidiosa quanto incomprensibile abitudine.

Acerbi 5: Detto con l’affetto di un fratello maggiore: fijo mio, ma ‘ndo vai? Tutte le volte che gioca a sinistra spingendo come manco Overmars ai tempi d’oro la difesa si sfalda. La sua posizione sta diventando un grave problema, anche perché quando gioca al centro la situazione cambia radicalmente.

Lazzari 5.5: Torna alla confusione di qualche partita fa, in più la sua allergia ai cross sta diventando preoccupante.

Milinkovic-Savic 5.5: La squadra lo cerca moltissimo e lui prova a mettere tutto ciò che ha, ma perde molti palloni e finisce spesso sul versante destro, ritrovandosi dalla parte sbagliata rispetto a dove si sviluppa il gioco.

Lucas Leiva 5.5: Non funziona bene come frangiflutti come al solito, anche se la situazione senza di lui non migliora di certo, anzi.

Escalante (dal 1’st) 6: Entra concentrato e combattivo, la dea bendata lo premia col primo gol in Serie A. Si conferma alternativa di buona qualità.

Luis Alberto 5.5: Qualche giocata, qualche accelerazione, ma dopo la grande prova di Bergamo sembra entrato in un calo di forma evidente.

Pereira (dal 33’st) senza voto: Entra a frittata fatta, per lui sembra esserci spazio solo così.

Marusic 6: Forse l’unico a giocare una partita al livello delle precedenti, dal suo lato Hakimi fatica molto e pensare che alla vigilia sembrava uno dei problemi principali.

Correa 5.5: Troppo poco anche se la punizione del 2-1 nasce da un contropiede da lui ben orchestrato. Pecca di concretezza pur essendo l’unico a provare a inventarsi qualcosa.

Muriqi (dal 25’st) 6: Ancora un impatto incoraggiante, forse meritava più fiducia contro una difesa dalla grande fisicità come quella dell’Inter.

Immobile 5: Perde il pallone fatale che porta al 3-1, sbaglia sistematicamente la giocata. Peggiore serata dell’anno, fa specie per uno come lui che ha la continuità di un robot.

Caicedo (dal 25’st) 6: Entra con la solita voglia, una garanzia anche se sul 3-1 la partita è praticamente finita.

L’all. S. Inzaghi 5: Serataccia anche per lui: con Radu aveva preparato una partita con Acerbi centrale, ma è incomprensibile consegnarsi in casa dell’Inter a un contropiede sistematico, con ogni pallone in profondità trasformato in un dramma. E Acerbi lasciato a fare l’ala con Parolo (perché lui in campo e non Musacchio?) a marcare Lukaku è il capolavoro finale: poco comprensibile anche la sostituzione di Leiva, salvo problemi fisici non comunicati. Col Bayern servirà ritrovare l’attenzione e l’umiltà che avevano mandato al tappeto Napoli, Roma e Atalanta.

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