di Fabio BELLI (foto © Antonio FRAIOLI)

Una striscia di 6 vittorie consecutive è sempre importante, lo dice la storia della Serie A. Per la Lazio vale l’aggancio al quarto posto e il rientro ufficiale in un treno d’alta classifica che prima dell’Epifania sembrava irrimediabilmente perso. Non poteva che essere di Immobile la firma su una partita difficile: il Cagliari snatura ogni fibra della sua essenza in un catenaccio quasi romantico, dimostrando invece di avere risorse e idee migliori dopo lo svantaggio. Un regalo che Inzaghi si prende volentieri al prezzo di un’ora di forcing, poi si chiude senza sorprese e con le braccia al cielo.

FORMAZIONI – Inzaghi lancia Mateo Musacchio dal 1′ in difesa, per il resto formazione tipo con Lazzari e Marusic ormai deputati a presidiare le fasce e Immobile e Correa in attacco. Il Cagliari risponde con Pavoletti a guidare l’attacco, supportato da Joao Pedro e Nainggolan, mentre in difesa c’è l’ex Juventus Rugani.

CATENACCIO E CONTROPIEDE – Il copione del primo tempo procede identico dall’inizio alla fine. Cagliari chiusissimo nella sua metà campo, con due linee difensive praticamente sovrapposte, Lazio che fatica a sfondare ai sedici metri. Quando ci riesce, è Cragno a dire di no con due ottimi interventi, prima su Luis Alberto che aveva cercato il primo palo su cross di Lazzari al 28′, poi su una girata di Immobile al 36′ che l’estremo difensore dei sardi respinge coi pugni. Il Cagliari prova a pungere in contropiede ma si fa vedere solo al 21′ con un colpo di testa di Rugani che si alza di poco sopra la traversa, per il resto poco da segnalare con i rossoblu che, spaventati dalla classifica, rinnegano qualsiasi credo offensivo cercando solo di contenere.

CIRO, SEMPRE CIRO – Non cambia lo spartito a inizio ripresa, col Cagliari che al 7′ perde Lykogiannis per infortunio, sostituito da Tripaldelli. Mossa che vale subito una strana rimessa laterale che al 9′ porta il veloce Marin solo davanti a Reina, graziato da un pallonetto appena troppo alto. Lo spavento ricompatta la Lazio che vede ancora Cragno dire di no a Luis Alberto, ma al 16′ nulla può su Immobile che arriva al tap-in vincente su sponda geniale del solito Milinkovic-Savic, servito in area da Acerbi. Il Cagliari cambia faccia e la Lazio deve subito sventare il pareggio con un salvataggio di Lazzari su Pavoletti. Ma la pressione sarda non produce altri pericoli significativi, merito anche di Lulic e Muriqi che, entrati in campo, tengono lontano il pallone dalla porta di Reina, a parte in paio di cross avvelenati che comunque non producono frutti. E la Lazio si prende un successo più che mai vitale per la classifica.

IL TABELLINO

SERIE A

LAZIO-CAGLIARI 1-0

Marcatore: 61′ Immobile (L)

LAZIO (3-5-2): Reina; Musacchio (82′ Parolo), Acerbi, Radu; Lazzari (64′ Lulic), Milinkovic-Savic, Leiva (82′ Escalante), Luis Alberto (64′ Akpa Akpro), Marusic; Correa (73′ Muriqi), Immobile. A disp.: Alia, G. Pereira, Hoedt, Fares, A. Pereira, Caicedo. All.: Simone Inzaghi.

CAGLIARI (3-4-2-1): Cragno; Rugani, Godin, Walukiewicz; Zappa (76′ Simeone), Nandez, Marin, Lykogiannis (52′ Tripaldelli); Nainggolan (84′ Pereiro), Joao Pedro; Pavoletti (84′ Cerri). A disp.: Aresti, Vicario, Calabresi, Carboni, Asamoah, Tramoni. All.: Eusebio Di Francesco.

Arbitro: Massimiliano Irrati (sez. di Pistoia)

Assistenti: Pagliardini, Zingarelli

IV uomo: Prontera. V.A.R.: Banti. A.V.A.R.: Cecconi

NOTE. Ammoniti: 30′ Nandez (C), 82′ Joao Pedro (C), 86′ Parolo (L), 86′ Inzaghi (L). Recupero: 0′ pt, 5′ st

 

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